Rambaudi a Radiosei: "Non dobbiamo pensare che è tutto finito, ci sarà da giocarsela"
Dopo la terribile sconfitta della Lazio contro il Bologna, match terminato 5-0 a favore dei rossoblu, Roberto Rambaudi si è espresso ai microfoni di Radiosei

La rosa biancoceleste, a causa della stanchezza fisica e mentale, non è riuscita a dare il meglio di sè nel match contro il Bologna, tanto che l'incontro è terminato 5-0 a favore del club guidato da Vincenzo Italiano. La pausa per la Nations League sarà un occasione per alcuni membri della Lazio di riposarsi, tuttavia, molti calciatori sono stati convocati dal proprio paese e, di conseguenza, non potranno riprendere fiato. In merito a Bologna-Lazio si è espresso Roberto Rambaudi, ex attaccante biancoceleste, ai microfoni di Radiosei.

Roberto Rambaudi a Radiosei
È giusto che ci siano critiche. Bisogna analizzare il perché di questa caduta. Ieri è stata una partita che, come dicevamo alla vigilia, poteva portare la squadra a staccare la spina; questo per diversi motivi come il passaggio del turno, il dubbio sul rinvio, o come il fatto che la squadra sta vivendo un momento di stanca, in cui mancano energie psico-fisiche. Gara con atteggiamento sbagliato, soprattutto in avvio di ripresa. Squadra in balia del Bologna, nel primo tempo però è rimasta in partita. Nel secondo tempo, a tratti, siamo stati imbarazzanti. Sono venuti fuori i limiti, la squadra fatica a tenere certi ritmi. Credo sia fisiologico. Penso che ieri il tecnico non abbia aiutato la squadra ad inizio secondo tempo, ma lui non aveva alterative. Manca un riferimento davanti che ti fa pensare che può succedere qualcosa, sono diverse gare che senza il Taty non accade niente in zona offensiva.
Sulla sosta per la Nations League
Adesso bisogna focalizzarci sul cammino fantastico, recuperiamo energie psico-fisiche e giochiamoci queste restanti 9 partite pensando ad una alla volta. La sosta viene a pennello. Non dobbiamo pensare che è tutto finito, ci sarà da giocarsela. Tavares in Nazionale dopo lo stop di ieri? Non va bene. Certi giocatori non si devono adagiare.