Conferenza Sarri: "Questa era una gara a rischio, visto il folle campionato. Romero? Meglio non parlarne troppo"
La Lazio batte all'Olimpico il Monza, grazie alla rete di Luka Romero. Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri, in conferenza stampa, ha commentato la vittoria: "Sono entrati tutti dandoci una bella energia mentale, oltreché fisica. Questa era una gara a rischio, dopo tutti questi impegni ravvicinati: era la sesta in 18 giorni, messa tra Roma e Juventus. L’abbiamo risolta anche con il contributo di chi è subentrato, non parlo troppo di Romero perché sta facendo un percorso di crescita e meno lo fa sotto ai riflettori e meglio è per lui. Non è ancora maggiorenne, da quando è qui ha preso 6kg senza variare le masse grasse, una soddisfazione. E' un ragazzo che però deve concludere ancora il percorso, chiaramente. Il Monza aveva anche un buon palleggio, queste gare o le sblocchi subito o diventano complicate. Questo è un momento difficile, di un campionato folle: sono contento di essere vecchio, perché se il calcio è questo meglio che mi tolgo di mezzo, non mi piace più. La sosta la vedo come un insulto al calcio, il movimento qatariota cosa può dare al calcio stesso? Se qualcuno me lo spiega... si vanno a taroccare tutti i campionati per fare un Mondiale. Con il calendario cheabbiamo avuto fino ad ora, la sosta fa comodo a tutti, visto che le squadre stanno iniziando a perdere un giocatore a partita. Luis Alberto? Era a disposizione, Zaccagni credo abbia un'altra visita domani e per Lazzari dobbiamo aspettare gli esami strumentali. Immobile? L'idea era di farlo giocare di più, per rimetterlo in campo e fargli passare le paure; non è al massimo, ha fatto ieri un allenamento. Luis Alberto, peso o risorsa? Una risorsa, ha qualità enormi e caratteristiche particolari, così come carenze sotto altri punti di vista. La classifica? Non faccio il pompiere, essere secondo con cinque squadre in quattro punti non significa nulla: non posso passare un messaggio diverso ai giocatori. Gabriele Sandri? Ti tocca a priori, poi vedere i filmati e sapere che il luogo dell'episodio è vicino casa, ti fa ancora più effetto: quando passo lì, mi giro sempre a guardare, è una morte assurda, non riesco a trovare troppe parole".