La trepidante attesa per il derby di Milano viene allietata dal pomeriggio ricco della serie A, che ha visto; la Lazio sconfitta per 2-1 dalla Fiorentina, trionfare il Bologna sul Monza per 2-1 e dalla prima di Juric sulla panchina della Roma

In un’atmosfera surreale, in un Olimpico in piena contestazione, la Roma vince per 3-0 contro l'Udinese.

Sintesi Roma-Udinese

In un Olimpico privo del supporto della curva sud per i primi 30’, Pellegrini e Cristante fischiati ad ogni tocco di palla, inizia l’avventura di Juric alla guida della Roma.

Subito in attacco la formazione giallorossa, con Pisilli, il giovane alla sua terza da titolare di fila, che mette un cross rasoterra per El Shaaraway. A pochi minuti di distanza, il centroavanti ucraino Dovbyk calcia di prima intenzione ma l’estremo difensore dell’udinese Okoye blocca velocemente la palla.

Una Roma propositiva, veloce, al massimo uno due tocchi e prova a verticalizzare, cercando profondità. 

Clamorosa palla goal per l’Udinese che non riesce ad approfittare dell’errore in uscita di Svilar, che lascia sguarnita la porta, sprecando il potenziale vantaggio. Gli errori di Svillar nel corso della gara non verranno sfruttati da un Udinese poco propositivo e con poco carattere, che lascia la possibilità alla Roma di impostare il gioco.

Ma è il di Dovbyk, al 19’ che riscalda un Olimpico glaciale. Seconda rete per l’ex capo cannoniere della scorsa stagione della Liga.

Ottima la prestazione di Pisilli, che nonostante la giovanissima età, trasmette esperienza a tutto il centrocampo smistando e impostando tantissimi palloni.

Il secondo tempo si apre con il rigore segnato da Dybala, la cui vittima preferita è proprio l’Udinese. Dopo il miracolo di Svilar sul sinistro piazzato di Thauvin, la Roma si porta di nuovo in vantaggio al 70’ con il goal del subentrato Baldanzi, che consolida il risultato.

Un’Udinese completamente diversa da quanto visto finora in campionato, ed una nuova Roma che sembra stia godendo della cura Juric.

Il pomeriggio del tifo 

Posticipi caratterizzati dal protagonismo del tifo. Se in Roma-Udinese si è assistita alla protesta della Curva Sud, entrata dopo 30’ minuti, intonando cori per De Rossi, in Inter-Milan si assisterà ad un derby della Madonnina senza coreografia del tifo nerazzurro, come riportato dal Corriere della Sera.

Solo delle bandierine ad accompagnare l’ingresso in campo dell’Inter. Decisione della Curva Nord legata all’omicidio dell’ultras neroazzurro Antonio Bellocco. Completo l’appoggio alla squadra di Fonseca, partita importantissima per la sua permanenza. 

 

Lazio, Mario Gila: primo gol con l'aquila sul petto per il difensore centrale
EURORIVALI | I risultati delle avversarie di Europa League: dalla Dynamo Kyïv al Braga