Da fortezza a certezza: la crescita nei numeri a Udine
Con la vittoria targata Pellegrini e Vecino la Lazio ha portato a casa la terza vittoria consecutiva dopo Empoli e Frosinone. Una vittoria fondamentale che da continuità a un ciclo che prosegue da oramai 10 anni. L'Udinese, infatti, in ottica Champions League è sempre stata una squadra delicata per i biancocelesti, che nel 2011 e nel 2012 hanno perso la qualificazione per la maggiore competizione europea proprio contro la squadra friulana in una serie di gare giocate a Udine perse dalla Lazio. Una vera e propria bestia nera che, però, negli ultimi anni non ha provocato grandi problemi ai biancocelesti, che dal 2013, anno dell'ultima vittoria dell'Udinese, ha vinto 8 volte con tre occasioni in cui la sfida è terminata in pareggio.
La striscia negativa
Dal 2010, ultima sfida in cui i biancocelesti hanno portato a casa dei punti da Udine, la Lazio ha vissuto tre trasferte difficili contro l'Udinese. La prima di queste nella sfida vinta dai padroni di casa per 2-1 con gol di Di Natale e Sanchez. Inutile il gol di Kozak. Da ricordare anche il rigore fallito da Mauro Zarate e una situazione finale di classifica che ha visto l'Udinese qualificato al quarto posto a pari punti contro la Lazio ma avanti a causa degli scontri diretti. L'anno successivo la vittoria dell'Udinese per 2-0 è rimasta alla memoria di molti come quella del gol avvenuto dopo il triplice fischio fantasma e il gol di Pereyra. L'anno successivo altra sconfitta con gol in semirovesciata per Di Natale.
La certezza di Udine
La vittoria odierna dei biancocelesti ha portato 3 punti importanti e una continuità di risultati a Udine importante. Le uniche partite terminate in pareggio sono stati tre 0-0 nel 2016, 2020 dopo la pausa a causa covid nel 2022, il primo anno di Sarri. Tra le vittorie, due sono arrivate su calcio di rigore, Candreva nel 2015 e Immobile la passata stagione, due su rimonta, il 2-3 nel 2014 e l'1-2 nel 2018, e altre partite importanti per i biancocelesti come lo 0-3 del 2016, il primo anno effettivo di Inzaghi, o l'1-2 con i primo go in biancoceleste di Correa e Acerbi.
