UECL | AZ Alkmaar-Lazio, Sarri: "Non siamo pronti ad affrontare impegni in contemporanea. Ora giocheremo una volta a settimana"
Al termine della gara di ritorno tra AZ Alkmaar e Lazio l'allenatore dei biancocelesti Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue parole:
"Nella doppia sfida ci è mancata energia così come la gestione della gara d’andata. Stasera dopo il gol del pareggio la squadra si è intristita e ha sbagliato perché avevamo il tempo per recuperare. Nell’arco dei centottanta minuti i nostri avversari hanno meritato il passaggio del turno. Questa partita ci dice che non siamo pronti ad affrontare più impegni in contemporanea. Ora cerchiamo di recuperare energie in vista del derby. Ora l’unico aspetto positivo è il fatto che giocheremo una volta a settimana. Pellegrini non è ancora al top della condizione, ma può ancora crescere molto e darci una mano".
Successivamente, mister Sarri è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport per analizzare l'eliminazione della Lazio in Conference League. Queste le sue dichiarazioni:
"Andiamo fuori giustamente. Siamo stati in partita fino al gol dell'1-1, poi da lì non ci abbiamo più creduto, abbiamo giocato senza la convinzione necessaria per venire a capo della partita, ingiustamente, perché c'era tutto il tempo per andare a segnare. La sensazione è che dopo quell'episodio, abbiamo giocato senza la giusta energia, sotto tutti i punti di vista, fisica e mentale. Tre sostituzioni contemporaneamente? Erano tre cambi già preventivati. Si sta cercando di rimanere competitivi dando qualche minuti di riposo a chi gioca di più.
Bilancio negativo in Europa? Non abbiamo la struttura per fare più di una competizione per volta, sotto tutti i punti di vista, fisico, mentale e numerico. Questa è una costatazione abbastanza facile da fare, ogni volta che facciamo cinque o sei cambi ne paghiamo le conseguenze. Probabilmente non siamo pronti per affrontare queste competizioni, bisogna lavorare molto. Abbiamo margini di miglioramenti sotto tutti i punti di vista. Loro hanno fatto cinque gol al Real Madrid nella Youth League, noi facciamo la Primavera 2. Cominciamo a migliorare da lì.
Dal quattro gennaio giochiamo ogni tre, quattro, massimo cinque giorni. Sono giocatori al lumicino di energie, per motivi abbastanza logici, per quantità di minuti giocati negli ultimi settanta giorni.
Qualcosa che non rifarebbe in Europa? Non si poteva pensare di essere estremamente competitivi, io sapevo sarebbe stato un problema l'Europa. Le scelte poi vengo fatte di volta in volta, in base alle sensazioni, ai numeri del momento. Non si poteva stravolgere quanto fatto, poteva cambiare qualche singola decisione, ma stravolgere no".