Il Messaggero | Lazio, la forza della difesa biancoceleste: clean sheet e goal di tutti i centrali: il dato storico
Con il Bologna, si è vista una Lazio in crescita e in continuo miglioramento
La Lazio vola ancora in alto e non c’è sosta che possa fermarla: domenica è arrivata un’altra vittoria, l’ennesima di questo periodo, contro un Bologna forte e in forma in questo periodo. La Lazio non si è piegata davanti ai propri tifosi e ha dimostrato, ancora una volta, la voglia di vincere. Il calendario con i prossimi impegni si fa fitto di partite importanti tra dicembre e gennaio. L’ultimo appuntamento di novembre sarà quello di giovedì in Europa League contro il Ludogorets, dove la squadra tenterà il quinto successo europeo di quest’anno
I punti di forza della squadra
La Lazio attualmente gode di 28 punti, pari con Inter, Atalanta e Fiorentina che, però, non sembrano spaventare Baroni e compagni. Il tecnico toscano non guarda gli altri, ma i suoi e li valorizza tutti i calciatori che ha a disposizione dello spogliatoio. Come riporta Il Messaggero, Baroni è quasi un allenatore-psicologo per la sua capacità di utilizzare, valorizzare e fare sentire tutti importanti di un grande progetto.l’organico non è poi più largo del passato, ma semplicemente sfruttato al massimo in tutti i suoi punti di forza.
I goal segnati dalla panchina e il clean sheet
Sono 9 i goal biancocelesti segnati dalla panchina e la Lazio detiene un primato europeo per questo: nei primi cinque tornei top, il PSG è dietro alla Lazio a quota 8. Durante il match contro il Bologna, grazie a gigolò e delle Paci sono diventati 13 giocatori a segno almeno una volta nelle prime 13 giornate di campionato (solo l’Inter vanta un dato simile, anche se, occorre considerare che i nerazzurri sono una squadra costruita per lo scudetto). Possiamo dire che in questa Lazio tutti segnano e possono segnare. Allo stesso modo, ci sono ampi miglioramenti anche in difesa e domenica sera è arrivato un secondo clean sheet consecutivo, assente ormai da quasi un anno (gennaio 2024, era Sarri).
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