ESCLUSIVA| Giorgio Dusi (BergamoNews): "Il gioco brillante della Dea è stato ritrovato, le fasce saranno determinanti. De Ketelaere..."
Terminato il calciomercato, finalmente si torna a parlare di calcio giocato con i ragazzi di Mister Sarri che andranno domani a Bergamo per sfidare nel big match delle 18.00 un'Atalanta che sembra essere molto in forma. Per rivelarci tutti i segreti della compagine bergamasca è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Giorgio Dusi, giornalista sportivo di BergamoNews.
Ecco il suo intervento:
Come arriva l'Atalanta a questa sfida?
L'Atalanta arriva bene, i risultati parlano chiaro: dopo la sconfitta contro il Bologna ormai di un mese fa, la squadra ha sempre fatto risultati più che positivi, il pareggio all'Olimpico contro la Roma è l'unica partita che non ha vinto, con tanti gol ed un gioco brillante, che non si vedeva da un po'. La rosa sembra essere tutta in forma e questo è il motivo principale per cui non ci sono stati grandi movimenti sul mercato andando a prendere solo Hien, perché in questo mese ha ritrovato Miranchuk, Toloi e Palomino scoprendo inoltre Holm. In questo momento l'Atalanta sta bene di gambe, di testa e di gioco, è in fiducia: anche nell'ultima partita contro l'Udinese ha sempre tenuto la partita in mano, il che dimostra che ha solide certezze mentalmente e anche una buona profondità della rosa, che permette di stare tranquilli: Gasperini richiama spesso l'importanza dei cinque cambi e in questo momento l'Atalanta è competitiva anche coi cambi. De Ketelaere sembra essere in gran forma da quando è arrivato all'Atalanta, che giocatore è?
Charles appena arrivato già aveva fatto vedere che i colpi e la tecnica ci sono, poi il fatto che non si siano visti al Milan è un fatto psicologico appurato, adesso l'Atalanta ha fatto un lavoro tattico con lui molto importante avvicinandolo alla porta e facendogli ritrovare confidenza con gol e assist. C'è stato un momento intorno a ottobre che ha avuto un momento di down, ma si parla di un giocatore che in questo momento è uno dei più in forma di tutta la Serie A. Penso che sia un giocatore che deve ancora far vedere tanto, adesso sta giocando da ala sinistra e anche domenica giocherà lì, in questo 3-4-3 provato da Gasperini, ma ha fatto anche la punta e la seconda punta, al di là della posizione però è un giocatore che attualmente è in piena fiducia. Dopo l'ultima partita Gasperini ha evidenziato come i compagni lo cerchino e questo è sintomo della sua fiducia ma anche di quella che dimostrano i compagni nei suoi confronti e questo per lui è la svolta. Al momento abbiamo visto solo l'inizio ed in questo momento in cui le cose vanno bene è più facile, ora quando cominceranno gli impegni più tosti a febbraio, con un calendario davvero tosto, dovrà dare conferma di sé.
Può già essere una sfida decisiva per la Champions o è ancora presto per dirlo? Che partita si aspetta?
Non credo sia decisiva perché ancora mancano 15 partite, indubbiamente però se l'Atalanta batte una diretta concorrente (solo col Milan ci è riuscita quest'anno) e oltre a batterla si mette cinque punti avanti, mentalmente è in vantaggio, soprattutto in termini di fiducia. Anche il fatto che dal prossimo anno i posti per la Champions potrebbero diventare cinque potrebbe avere un peso, ma tendenzialmente ci sono ancora troppe squadre di mezzo e troppe componenti. Vincere andrebbe ad accrescere l'autostima e aiuterebbe nei momenti più difficili, come nel caso del filotto di partite che affronterà tra pochi turni.
Che partita ti aspetti?
Non mi voglio sbilanciare a parlare di Lazio, ma per quanto riguarda l'Atalanta le ultime partite contro le big di certo non le ha "prese di petto": contro la Roma nonostante il gol segnato all'inizio ha sofferto, contro il Milan non è andata subito all'assalto, anche se era un'Atalanta diversa, però non ha mai avuto grandi approcci, anche se non escludo che domenica provi immediatamente ad indirizzare la partita, memore del doppio gol di svantaggio subìto all'inizio del match di andata. Mi aspetto un'Atalanta cauta e studiosa all'inizio, in cui cercherà di capire la partita e i suoi momenti ed in questo aspetto è cresciuta molto ultimamente e la partita di domenica sarà un bel test soprattutto da questo punto di vista.
Quali sono i pericoli a cui dovrà stare attenta la Lazio, mentre invece quali sono i punti in cui la Lazio può fare male all'Atalanta?
Sicuramente l'Atalanta contro l'Udinese ha fatto vedere che questo 3-4-3 sulle corsie funziona bene, perché le sovrapposizioni degli esterni, seppur diversi per caratteristiche con Holm più atletico mentre Ruggeri meno scattante con una corsa più regolare, fanno male alle avversarie perché sono in grado di prendere il fondo e mettere palloni in area molto pericolosi. Ovviamente Udinese e Lazio sono diverse sia per gli interpreti sia tatticamente e ciò potrebbe andare a cambiare le pedine offensive bergamasche con Pasalic da trequartista dietro Scamacca e De Ketelaere invece di un 3-4-3 con Miranchuk. In questo momento l'Atalanta ha dei quinti che stanno bene e che possono essere un fattore offensivo molto importante. Un altro aspetto importante per l'Atalanta sono i cambi efficaci con un attacco molto profondo.
Allo stesso tempo gli esterni, vista anche la partita di andata possono essere un fattore di sofferenza visto l'attacco a tre punte della Lazio. Molto della gara si deciderà sulle fasce e su come funzioneranno le scalate difensive, l'Atalanta con la Lazio ultimamente o soffre molto come nella partita di Bergamo lo scorso o fa partite fantastiche come nel match di ritorno della passata stagione, è una squadra cui fa fatica a prendere le misure.