Fraioli
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Valerio Antonini, tifoso laziale e presidente del Trapani Calcio e Basket ieri sulle colonne de Il Messaggero aveva rivelato il suo sogno di diventare il patron della Lazio

Queste le parole di ieri al Messaggero

“Una volta realizzati i miei progetti qui cercherò l'ultimo colpo della mia vita, un sogno che ho da bambino: prendere la Lazio. Adesso non mi sento pronto e poi c'è un grande presidente come Lotito. Se però tra un po' di tempo sarà stanco, io ci sarò”.

Formello

Le parole di Valerio Antonini (Presidente Trapani calcio e basket) a Radiosei

Questa mattina il presidente Antonini è intervenuto ai microfoni di Radiosei per commentare le parole di ieri

“I matrimoni si fanno sempre in due e ora c’è un presidente importante che non ha intenzione di vendere anche di fronte a cifre elevate.

Dobbiamo capire che se la Lazio è una società che oggi vale 500/600 milioni di euro è anche per merito di Lotito che ha alternato annate positive a annate negative, ma che comunque ha mantenuto la Lazio a un livello molto alto, ma non ha fatto l’ultimo salto di qualità che la gente si aspetta e secondo me ha mancato nella comunicazione, nel rapporto con la gente. Questo rapporto freddo con i tifosi è un po’ l’opposto del mio modo di agire. Mettiamola così, si è saputo vendere male.

La valutazione economica di 500/600 milioni di euro che ho dato alla Lazio? L’ho studiata, ho studiato asset e bilanci.

Non mi sento oggi di poter fare il presidente della Lazio perché non ho esperienza e da tifoso laziale mi sentirei talmente responsabilizzato che avrei paura di sbagliare. Lotito conosce a menadito i regolamenti, la Lega, la Federazione, le istituzioni. Dal punto di vista della gestione, come gestore è assolutamente un fenomeno. Io ho bisogno di crescere. Sto imparando molte cose che la gente non può conoscere sui retroscena e su come funzioni una società di calcio. E’ evidente che tra qualche anno anche a fronte di crescita di categoria, l’interesse che rimane tale sarà sempre quello e potrà essere alimentato da un senso di responsabilità e conoscenza che mi porterà a fare un’offerta.

Ho una stima immensa del gestore Claudio Lotito. Gli rimprovero – e gliel’ho detto tante volte – una cattiva gestione della comunicazione e di non aver mai dato al tifoso laziale l’idea di sognare. Tutto sempre senza mai fare il passo più lungo della gamba. Lotito non vuole investire più di quello che ha investito nella Lazio. La gestisce tra diritti tv, sponsor e ticketing, ha preferito investire a Formello per dare patrimonialità alla società che è cosa molto importante e giusta. Oltre a un gruppo importante di giocatori.

Quando si pensi a fare un investimento come quello di rilevare società come la Lazio non si può fare solo con propri capitali. Serve un grosso fondo di investimento che ti supporti, una correlazione tra imprenditore, sistema bancario e grosso fondo di investimento che permetta un rientro in 10/15 anni.

Ci sono degli uomini che hanno legato la propria vita a una squadra e penso che uno degli errori di Lotito sia quello di non aver dato grande spazio alla storia della Lazio, gente come Oddi, Pulici, Giordano e D’amico sarebbe stato ed è giusto trovare nella società ruoli per gente del genere anche per trasmettere ciò che è la Lazio e anche per rendere più facile il lavoro di Lotito”

 

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