Fraioli
Fraioli

Durante la serata di ieri, come di consueto, è andato in onda il Club, trasmissione di Sky condotta da Fabio Caressa che vede diversi ospiti soffermarsi sui vari temi calcistici della settimana. Nello specifico, si è parlato del periodo della Lazio e sulla situazione di Immobile. Il capitano è stato preso di mira dai tifosi biancocelesti, che lo vedono come una delle cause delle dimissioni di Sarri. Questi rumors poi sono stati in parte confermati anche dal presidente Lotito, che ha parlato di “tradimento” da parte di alcuni elementi dello spogliatoio. In seguito, Immobile è stato aggredito verbalmente e fisicamente davanti alla moglie e al figlio di 4 anni e ha dato il via libera ai suoi legali per denunciare l'accaduto. Dopodiché, Lotito si è nuovamente esposto affermando che “io vivo sotto scorta da 20 anni, ricevo minacce di morte quotidiane a me e alla mia famiglia eppure non faccio tutto questo clamore.”  

In merito a ciò, ieri Paolo Di Canio ha detto la sua: “Castellanos ha chiamato tutti per Immobile. Hanno voluto dimostrare solidarietà. L’aggressione a Immobile è una cosa brutta, ridicola. Fosse stata anche solo una persona, anche solo una parola. È stato un atto da vigliacchi, poi anche davanti al figlio. Il presidente, ma che dice quelle cose. Ma per voi è normale come ha commentato Lotito? Che ha parlato della sua scorta che ha da anni? Per me no. Già con la storia del tradimento aveva messo un bel carico. Lui è il responsabile della Lazio, Immobile è un suo giocatore, un suo uomo e deve difenderlo. Ma è la normalità? Ma che discorsi sono? Noi vogliamo migliorare il calcio, ma bisogna partire da questi atteggiamenti che non sono di campo o altro. I proprietari dei club devono parlare con la testa e non come se fossero con gli amici al bar. Loro hanno delle responsabilità.”

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