Ieri sera la Lazio non è riuscita a vincere contro l’Udinese e si è fermato al quinto posto senza sorpassare alla Juventus o ad allontanare il Bologna. I biancocelesti non riescono a infrangere il tabù Olimpico: una sola vittoria (con il Monza) nel nuovo anno. Per riviverne un‘altra bisogna addirittura tornare nove giornate indietro, al 3-0 del 24 novembre con il Bologna, squadra che la Lazio riaffronterà proprio domenica prossima in trasferta e che si rischia di pagare a caro prezzo, considerando le fatiche ravvicinate e qualche esperimento di troppo. Un elemento positivo va sottolineato, cioè la risposta di Romagnoli al goal di Thauvin e il pareggio realizzato grazie al centrale di difesa biancoceleste.

La nuova era di Romagnoli

Nonostante la stanchezza della squadra, i risultati e le difficoltà all’Olimpico, non si può sottolineare l’ottima forma di alcuni singoli, primo fra tutti Alessio Romagnoli, centrale di difesa da sempre laziale, arrivato a Roma nelle estate 2022. Nella serata di ieri sera, il numero 13 è tornato a segnare un goal in Serie A ben 646 giorni dopo l’ultima volta,  risalente all’ultima di campionato contro l’Empoli il 3 giugno 2023 (a chiusura una stagione meravigliosa che, sotto la guida di Sarri, aveva visto i biancocelesti prendersi il secondo posto in classifica). Quella del classe 95 è solo la seconda marcatura interna con la maglia della Lazio in campionato, la prima da quella siglata allo Spezia il 2 ottobre 2022. 

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