Era l'11 giugno del 1995 quando l'allora presidente della Lazio Sergio Cragnotti mise inaspettatamente sul mercato uno dei calciatori più amati dell'ultracentenaria storia biancoeleste: Beppe Signori. E fu il popolo laziale a far saltare la trattativa, scendendo in piazza a difendere il suo re. A distanza di 28 anni da quell'evento, che nel calcio è rimasto unico nel suo genere, il bomber attraverso una storia Instagram ha ricordato, con emozione e gratitudine, quel momento speciale: "11 giugno, come la mia maglia. Sono passati 28 anni, il grazie è per sempre".

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