ESCLUSIVA | Mancini (Dazn): "Baroni impeccabile, Dia la sorpresa. Folorunsho…"

L'intervista in esclusiva a Riccardo Mancini

Una Lazio che sta volando in campionato, ma soprattutto in Europa, ci sono i presupposti per durare lungo tutto l'arco della stagione?

Direi di sì, Baroni è stato bravo a mettere una base molto solida poi è chiaro che possa essere anche fisiologico dei momenti di difficoltà e sarà li che la squadra dovrà farsi trovare preparata. Baroni, e ne parlano tutti i giocatori, già in ritiro ad Auronzo ha creato un qualcosa di molto forte e molto solido e questo può essere un fattore che fa durare la squadra a queste velocità poi è chiaro che bisognerà vedere come la Lazio affronterà le primissime difficoltà della sua stagione.

L'uomo del momento in casa Lazio è senza dubbio Baroni. Tra comunicazione e lavoro sul campo come lo giudichi? È l'uomo giusto per aprire un ciclo?

Se è l'uomo giusto lo sta dicendo il campo, lo stanno dicendo i giocatori, questa squadra che va molto forte facendo un calcio semplice e molto diretto e questa è la differenza con le scorse stagioni. Soprattutto l'allenatore con la sua filosofia ha fatto breccia nella testa dei giocatori e questo credo che sia stato un click troppo importante per cominciare a ricostruire. Con Sarri avevi creato qualcosa di intrigante, affascinante, di bello per diverso tempo che poi si è sciolto; con Tudor non è nemmeno iniziato, mentre Baroni con quello che ha fatto fino ad ora si può creare un ciclo nuovo. 

A livello di comunicazione è impeccabile: ha questo atteggiamento sempre molto umile, modesto, che non si esalta mai sin dai primi giorni e questo ha fatto la differenza, perché la Lazio era partita con molto scetticismo attorno e la sua forza è stata quella di non farsi condizionare minimamente dal malumore dei tifosi e ha mantenuto sempre molto equilibrio. Sul campo è uno che trova soluzioni e nel calcio moderno chi trova soluzioni e le trova vincenti alla fine ha la meglio su tutti.

Chi ti ha sorpreso di più tra i giocatori biancocelesti?

Sarebbe troppo scontato dire Nuno Tavares, ma semplicemente perché non mi sorprende. Lo conoscevo un po' e l'ho commentato in amichevole ad Auronzo di Cadore e mi sono bastati 20 minuti per dire: “Se sta bene fisicamente è devastante”. Mi ha sorpreso per l'attitudine, il sacrificio e quello che dà in campo: Boulaye Dia, non tanto a livello di gol segnati ma a livello di atteggiamento. Fare il trequartista, rientrare, sacrificarsi non è da tutte le prime punte abituate a giocare vicino la porta.

La Lazio forse è corta a centrocampo visto anche l'infortunio di Castrovilli? Chi ci vedresti ben lì?

Sì la Lazio è corta a centrocampo, sinora ha avuto tutti a disposizione e questo è stato un grande vantaggio poi Rovella, Guendouzi e Vecino tutti su standard molto alti; Di Dele-Bashiru va chiarita la posizione che Baroni ha in mente per lui ed è chiaro che ti manca un alter-ego di quelli che giocano con costanza. Il nome migliore che possa anche ricoprire più ruoli e che ha già lavorato con Baroni è Folorunsho, sarebbe davvero il giocatore ideale per il modo di intendere calcio di Baroni e per le esigenza che ha la Lazio.

Non si è staccato nessuno dal gruppo, dopo 1/3 di campionato chi vedi favorita per la vittoria dello Scudetto e i posti Champions?

Difficile dare una valutazione, a sensazione sarà un campionato equilibrato, erano tantissimi anni che non lo era così nelle prime posizioni di classifica. A sensazione l'Inter resta la favorita ma subito dietro ci metto Napoli e atalanta. voglio capire la crescita di Juve e Milan, queste cinque di base dovrebbero competere per lo Scudetto poi un paio scappano perché è anche la storia del nostro campionato, forse Inter, Napoli e Atalanta sono più avanti ma mi aspetto che Juve e Milan possano rientrare con il calcio di Thiago Motta che mi piace e con Fonseca che sta riuscendo a incidere. Per la Champions è una lotta a cascata ci metto dentro Lazio, Fiorentina e Roma che si stabilizzerà con Ranieri.