Il percorso nelle giovanili della Lazio culminato con l'esordio tra i professionisti in Europa League contro il Vitesse. Poi il proseguo della sua carriera con Feralpisalò, Olbia, Piacenza e Dordrecht, club olandese in cui ha trovato una maggiore continuità. Pochi giorni fa il raggiungimento di un altro obiettivo importante che ha preso quota parallelamente alla sua carriera: la laurea in Scienze Motorie. Per parlare di questo e di altro è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it.

Dopo diverse esperienze nel calcio professionale arriva la laurea...

Si una grande soddisfazione. Ho iniziato questo percorso quando ero a Piacenza e con perseveranza impegno e passione sono riuscito a portarlo a termine .

In questo percorso quanto è stata utile la tua carriera calcistica? 

Sicuramente in molte cose mi ha aiutato ed ora ho intenzione di proseguire gli studi per continuare ad imparare cose nuove e per specializzarmi sempre di più.

Come hai adattato in parallelo il tuo percorso di studi con la carriera? 

Conciliare allenamenti, situazioni e viaggi studio non è stato facile, anche perché in questi 2 anni sono stato in Olanda a giocare e i ritmi erano completamente diversi. Cercavo di ritagliarmi del tempo ogni giorno per studiare e per questo sono molto orgoglioso di quanto fatto, poiché non è stato affatto facile. Sono convinto che alla fine i sacrifici vengono ripagati sempre . E mi sento di ringraziare la mia famiglia e la mia ragazza Marika che ogni giorno sono al mio fianco e mi sostengono.

Sei in attesa di chiamate?  Ho ricevuto varie proposte dall'estero dopo questo questa esperienza in Olanda molto bella e formativa dove sono migliorato tanto e ora insieme al mio procuratore stiamo valutando la soluzione migliore. Continuo ad allenarmi duramente e mantenere un atteggiamento positivo ogni giorno. Vediamo come si evolverà tutto.

Il tuo ricordo più bello alla Lazio? 

Ho tanti ricordi belli ma l'esordio in Europa league prevale su tutti. Un sogno che si è avverato quello di giocare per la squadra che tifavo sin da bambino, dove ho fatto tutto il settore giovanile per poi esordire in prima squadra all Olimpico davanti a questa tifoseria. E' stato fantastico, poi nell'ultima partita del girone giocare titolare in Belgio contro lo Zulte, vivere quell'atmosfera e quelle sensazioni è  qualcosa di unico che rimarrà sempre con me e soprattutto un'enorme soddisfazione.

Tu che sei stato allenato da Simone Inzaghi, che ti ha anche fatto esordire, ti aspettavi questo suo percorso giunto fino alla finale di Champions League?  Si il mister sin dall'inizio ha dimostrato le sue qualità, la sua capacità di farsi volere bene e di gestire nel migliore dei modi la squadra. Poi con lui c’è un staff fantastico dove si crea una grande alchimia tra di loro. Si merita tutto questo e sono molto contento per lui.

Della Lazio di oggi, invece, cosa pensi? 

Penso che sia una Lazio in crescita dopo un'ottima stagione avendo conquistato il 2 posto. Quest'anno sarà un anno importante con la champions e spero che si possa fare quel salto di qualità definitivo che tutti aspettiamo.

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