Lazio, Baroni e le somiglianze con Gila: questo il segreto della crescita?
L'allenatore nella sua carriera da giocatore ricorda lo spagnolo, forse per questo che sta formando al meglio l'attuale centrale biancoceleste
Mister Baroni sembra essere la migliore cura per i suoi giocatori. Da anni oramai il tecnico è famoso per tirare fuori il meglio dai suoi uomini e per ottimizzare le qualità tecniche di un atleta. La conferma è arrivata quest'anno in casa Lazio. Calciatori in crescita, atteggiamento arrembante e grintoso come non si vedeva da anni e risultati che stanno parlando da sè sia in termini di squadra che di singoli. Un'analogia particolare che la nostra redazione sta osservando e che ha colto è proprio il legame tecnico-tattico tra Marco Baroni, quando era calciatore difensore, e Mario Gila.
Le somiglianze tra i due
Mario Gila e Marco Baroni sembrano lo stesso identico difensore traslato in uno spaziotempo di circa trent'anni. I più giovani ovviamente non possono cogliere la somiglianza che lega i due ma le qualità e le caratteristiche tecniche sono le stesse. Era il 1985, quando usciva per coincidenza il film Ritorno al futuro, e quando Marco Baroni fece il salto di qualità nella sua carriera andando a giocare nell'Udinese di Zico. Li le sue prime prestazioni importanti che mostrarono le sue qualità. Partiamo dal dato più insignificante che lo lega a Gila, entrambi sono alti 1 metro e 85 centimetri ma come detto questo è nulla. E' la descrizione delle caratteristiche tecniche a ritrarre la netta somiglianza. Marco Baroni era un difensore centrale dai piedi molto buoni, amava scendere palla al piede e spesso offriva passaggi e filtranti interessanti per i compagni che giocavano in zone di campo più avanzate. Inoltre l'attuale tecnico laziale aveva una bella media realizzativa come centrale di difesa, fortissimo sui colpi di testa e con un gran senso del gol. Poche righe che cancellando il nome del soggetto in questione potrebbero riportare ad una descrizione precisa e delineata di Mario Gila.