Pedullà svela: "Seric di rientro in Croazia e Tudor..."
Le parole di Alfredo Pedullà in merito della situazione Tudor-Lazio
L'incontro odierno tra Igor Tudor e il direttore sportivo Fabiani, il secondo nel giro di poche ore, non ha prodotto risultati concreti. Le tensioni rimangono elevate. Da ieri sera, entrambe le parti stanno cercando di raggiungere un compromesso, ma la situazione si conferma delicata. I nodi principali sono sempre gli stessi: la società non è propensa a una rivoluzione totale della rosa, mentre Tudor vorrebbe un mercato su misura, che implicherebbe l'esclusione di molti giocatori attuali.
Il club non è sicuro di voler liquidare gli investimenti fatti la scorsa stagione, come Guendouzi, Isaksen e Rovella, e mantiene un atteggiamento freddo nei confronti delle richieste di Tudor. Nonostante ciò, sembra delinearsi una convivenza forzata: tra il tecnico e l'organigramma societario, rappresentato dal presidente Lotito e dal Ds Fabiani, regna il gelo, ma nessuno vuole arrivare a una separazione. La Lazio spera che Tudor rassegni le dimissioni, poiché non può permettersi di pagare gli stipendi di due allenatori contemporaneamente. Il tecnico croato, dal canto suo, dovrebbe trovare una nuova squadra in tempi relativamente brevi, ma attualmente non ci sono offerte concrete. Una condizione che assume le sembianze sempre più concrete di una bomba ad orologeria.
Seric in Croazia: la situazione raccontata da Pedullà
Alfredo Pedullà, noto giornalista che sta seguendo da vicino la vicenda, ha riportato che l'agente di Tudor, Seric, presente al summit straordinario con la presidenza biancoceleste, è tornato in Croazia con l'obiettivo di trovare una soluzione all'estero. In caso contrario, si andrà avanti con una fiducia contrattuale solo apparente. Una situazione che necessita di una soluzione immediata, visto che programmare una stagione con un tecnico demotivato e costretto a scendere a compromessi non è l'ideale. La campagna acquisti deve essere organizzata nell'immediato, e partire l'11 luglio per il ritiro di Auronzo di Cadore sommersi di dubbi è impensabile.