Dubbi e perplessità, che emergono ancora e che tengono bloccato il mercato della Lazio. Il futuro di Milinkovic- Savic resta incerto. Il suo procuratore, Kezman, che a Formello aveva buoni rapporti con l’ex direttore sportivo Igli Tare ma che non ha mai legato con il presidente Claudio Lotito, non disdegnerebbe l’ipotesi di far svincolare il proprio assistito fra un anno a parametro zero. Prenderebbe più soldi lui, strapperebbe un accordo migliore Milinkovic- Savic, a rimetterci (economicamente) sarebbe solo la Lazio.

In società si lavora per individuare una soluzione, anche per trovare la liquidità necessaria per rivoluzionare il centrocampo (servono almeno due titolari, oltre a una riserva più credibile di Basic) e aumentare le opzioni in attacco come ha chiesto da Maurizio Sarri. Da Torino però rimbalzano indiscrezioni che possono spaventare: la Juve sta provando a rinnovare con Adrien Rabiot per un solo anno. Considerando che l’idea della società bianconera era proprio quella di girare lo stipendio del francese a Milinkovic, potrebbe essere un indizio interessante. Se Rabiot restasse a Torino ancora un anno, la Juve avrebbe poi il sostituto pronto, strappando il serbo alla Lazio a parametro zero.

In realtà il francese ha chiesto alla Juventus qualche ora in più per decidere del proprio futuro. Lo tentano l’Arabia Saudita e l’Inghilterra, dove lo cerca con insistenza il Manchester United. Lui vuole ragionare senza fretta. I futuro di Milinkovic-Savic, insomma, dipende anche dall’offerta dei bianconeri. Ora o tra un anno? Anche questo preoccupa Maurizio Sarri, che prima ancora della fine del campionato aveva chiesto chiarezza principalmente sulle cessioni (quindi sul Sergente), consapevole del fatto che per migliorare la rosa come vorrebbe servono anche delle entrate.

Con il Milan che sta chiudendo con il Chelsea per Ruben Loftus-Cheek (che Sarri avrebbe accolto volentieri a Formello), rischiano, proprio come è successo in altre finestre di mercato, di evaporare tutte le pretendenti di Milinkovic. Anche per questo il tecnico biancoceleste vuole che almeno per l’attacco (Berardi e Marcos Leonardo restano i nomi più caldi) si chiudano in fretta le trattative. Bisogna evitare nuovi imprevisti. Da ieri intanto è partita la prelazione per la tribuna Tevere parterre. A causa dei lavori nel settore fino a ottobre i tifosi saranno spostati in tribuna Tevere laterale Sud. Dal 21 luglio scatterà invece la vendita libera. Corriere della Sera/Elmar Bergonzini

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