Mercato 2013-2014, dall'arrivo di Biglia all'addio invernale di Hernanes
L'arrivo di Biglia, le cessioni di Kozak ed Hernanes e il ritorno di Reja
La Lazio continua a lavorare sulle uscite, in attesa che queste possano sbloccare ulteriori operazioni in entrata, considerando che diversi ruoli all’interno dell’organico sembrano ad oggi scoperti. Tanta la necessità di inserire calciatori di spessore tecnico, per una squadra che necessita di qualità oggi assente. In attesa di capire come la Lazio si muoverà da qui all’inizio del campionato, continuiamo a ripercorrere le diverse sessioni di calciomercato.
Il calciomercato
Oggi è la volta della stagione 2013-2014, caratterizzata dal cambio in panchina tra Petkovic e Reja, con un rendimento complessivamente deludente, con dei colpi di mercato che, fatta eccezione per Biglia, non si rivelarono adatti. Fatta eccezione per l’arrivo del centrocampista arrivato dall’Anderlecht, a Roma arrivarono il portiere ex Kalmar Etrit Berisha. Per la difesa il profilo scelto fu Diego Novaretti, con la fase offensiva che vide il solo Brayan Perea arrivare a Roma, trasferitosi dal Deportivo Cali. A lasciare la capitale furono vari: da Albano Bizzarri a Mobido Diakitè, passando per la cessione di Libor Kozak all’Aston Villa. Incredibilmente deludente fu il mercato di riparazione: parte Sergio Floccari che passa al Sassuolo, oltre ad Hernanes che resta in Italia ma vestendo la maglia dell’Inter. Arrivano al loro posto Helder Postiga e Gael Kakuta, due operazioni che sbalordirono in negativo la piazza.
Il rendimento stagionale
Dopo la Coppa Italia vinta contro la Roma grazie allo storico gol segnato da Senad Lulic, il tanto entusiasmo scaturito da quella vittoria non si conferma in termini di rendimento nella stagione successiva. Il primo episodio del 2013-2014 è la Supercoppa giocata all'olimpico contro la Juventus, persa 4-0 sotto i colpi di Pogba, Chiellini, Lichtsteiner e Tèvez. Segnali non incoraggianti quelli emersi nel girone d'andata della squadra di Vladimir Petkovic, con il tecnico svizzero che iniziava lentamente a vedere la propria posizione sempre più in bilico. E’ proprio questa la stagione del Reja bis, con il tecnico ex Napoli che fece ritorno a Roma per la sua seconda esperienza in biancoceleste, proprio a gennaio 2014.
Il cambio in panchina non portò gli effetti sperati, con i biancocelesti che proseguirono la loro deludente stagione; a fine campionato Candreva e compagni raggiungeranno solamente il nono posto: non fu entusiasmante neanche il percorso in Coppa Italia, che vide i biancocelesti eliminata ai quarti di finale dalla rete di Gonzalo Higuaìn, in un Napoli-Lazio terminato 1-0. Ancor più amaro fu il rendimento offerto in Europa League: dopo aver passato il girone con Legia Varsavia, Trabzonspor e Apollon Limassol, il percorso nella competizione si interruppe per mano del Ludogorets. Dopo la sconfitta dell'Olimpico, arrivata al gol di Bezjak, in biancocelesti non riuscirono ad andare oltre il 3-3: a nulla servirono i gol di Keita, Perea e Miroslav Klose, per una gara che aveva visto gli uomini di Reja trovare il doppio vantaggio, segnando poi il 2-3 a otto minuti dalla fine. La rete di Juninho Quixadà rese inutile i tre gol dei biancocelesti, eliminati dalla competizione nei sedicesimi di finale.