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Dopo che la Lazio è stata eliminata dal Bayern Monaco in Champions League, l’Italia vanta ancora due squadre nella massima competizione europea: l’Inter, che se la dovrà vedere con l’Atletico Madrid, e il Napoli, che a sua volta sfiderà un’altra spagnola ossia il Barcellona.

Per le squadre italiane cercare di arrivare in fondo alle proprie competizioni è fondamentale, in quanto sbloccherebbero quel fantomatico quinto slot in Champions. Da monitorare quindi, anche le altre competizioni, con il Milan e l’Atalanta che sono in corsa per arrivare in fondo all’ Europa League. Lo stesso vale per la Fiorentina in Conference: ogni risultato positivo è un tassello in più per cercare di mantenere il primo posto nel ranking europeo a discapito della Germania.

Giampiero Ventura, ex CT della Nazionale Azzurra, ha analizzato il momento delle squadre italiane nei rispettivi percorsi europei ai microfoni di Tag24. Queste le sue parole:

Ripartiamo dalla sfida di ieri sera tra Bayern Monaco e Lazio. Era prevedibile che finisse così o è stato deludente?

“Era prevedibile, ma dopo la vittoria in casa credevo ci fosse più equilibrio che invece non c’è stato. Ciro ha avuto una palla importante, ma è stata l’unica occasione in 90 minuti all’interno dell’area di rigore del Bayern. Per il resto è stato un continuo dominio dei bavaresi. Una partita a senso unico. Mi aspettavo di più dalla Lazio, perché anche se i tedeschi sono di una caratura diversa rispetto ai biancocelesti, ma l’1 a 0 in casa aveva detto che se entri in campo a un certo livello, te la puoi anche giocare. Non dico vincere, ma ieri non c’è stata partita. Resta il fatto che è vero che il Bayern non sta attraversando il suo miglior momento, ma resta comunque una delle squadre più forti d’Europa, con una rosa importante e in uno stadio incredibile. Sulla carta non era facile e non lo è stato”.

In attesa delle prossime partite di Champions League, la prossima settimana, ora è tempo di pensare all’Europa League. Oggi sarà la volta dell’Atalanta contro lo Sporting Lisbona. Quali sono le sue aspettative?

“Credo che sia le partite di Europa League che è quelle di Conference siano tutt’altro che scontate. Tutte sono alla portata delle italiane, ma dovranno fare attenzione. È vero che l’Atalanta ha qualche problemino in questo momento, ma è in grado di fare il risultato. L’importante è centrare la partita e scendere in campo con il giusto atteggiamento. Dovranno cercare di limitare i rischi, provando subito a far male per l’eventuale passaggio del turno”.

Partitaccia anche per la Roma, che dovrà affrontare il Brighton di un osannato De Zerbi… 

“Sapete bene come funziona in Italia, basta avere chi ti osanna e tutto il resto è conseguenza. Per la Roma, ma anche per il Milan, vale più o meno lo stesso discorso fatto per l’Atalanta. Il Brighton ha fatto benissimo all’inizio del campionato, ma adesso viene da qualche sconfitta consecutiva e arriverà a Roma nel suo momento peggiore. Questa è una buona notizia per la squadra di De Rossi, che nel frattempo sta vivendo il suo momento migliore. Nel calcio però di certo non c’è mai niente. Se il Brighton ha fatto quello che ha fatto all’inizio del campionato, vuol dire che ha le potenzialità. Tutte e tre le italiane impegnate dovranno affrontare le gare con la giusta adrenalina e mentalità. Oggi nessuno può permettersi di sbagliare l’approccio. Sono tre match accessibili alle italiane, ma solo se c’entrano la partita”. 

Per il Milan che ha la qualificazione in Champions quasi in tasca, l’Europa League deve essere l’obiettivo primario di questa stagione?

“Su questo non c’è il minimo dubbio. Credo che Milan e Liverpool siano in assoluto le due squadre favorite per questa competizione. È evidente che se i rossoneri non ci dovessero arrivare sarebbe per qualche passo falso. La forza della squadra di Pioli, dal punto di vista tecnico e non solo, merita assolutamente la finale di Europa League. Sulla carta penso che il Milan e Liverpool dovrebbero essere le due finaliste, poi sarà il campo a decretarle e a dire se effettivamente sono quelle che lo meritano di più”

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