Il Messsaggero | Lotito: "I romanisti spesso spariscono"
Lotito ha subito fatto i complimenti alla squadra dopo la vittoria di martedì, una vittoria che vale il bottino di 3 milioni di euro. Ora testa a domenica pomeriggio, c'è il derby. "Quando arriva il derby ho un tumulto dentro. Spero che la mia Lazio tiri fuori il carattere che ho rivisto contro il Feyenoord, quello che io ho trasmesso. La prossima partita rappresenta un campionato nel campionato nella Capitale e voglio rivedere unità d'intenti e spirito di compattezza per regalare ancora ai tifosi le soddisfazioni che meritano. I laziali soffrono in silenzio, l'altra sponda invece è più caciarona e sparisce quando non raggiunge l'obiettivo", queste le parole del patron biancoceleste, riportate da Il Messaggero.
Il Presidente ha speso ottime parole anche per il mister e i suoi calciatori: "Maurizio è un maestro di calcio, ha un carattere particolare, ci stimiamo, ma spesso ci confrontiamo in modo acceso. Ciro si è sbloccato e tornerà ad essere quello che è sempre stato. Rimango sorpreso che possa andare in Arabia. Felipe Anderson è un ragazzo d'oro, dobbiamo trovare un punto di incontro sul rinnovo. Luis Alberto ha una personalità particolare, ma ora è collaborativo e ci mette passione. Quando è andato via Milinkovic, anche lui aveva un'offerta dall'Arabia, ma ero convinto a farlo diventare il leader dello spogliatoio, sempre più romano e laziale: con Cataldi cresciuto nel nostro settore giovanile, Pellegrini e Romagnoli, laziali veri che hanno fatto sacrifici per tornare a casa."
Il 19 luglio Lotito celebrerà 20 anni da Presidente della Lazio, ma è già il numero uno più longevo: "Ci metto tanto sentimento e ho patrimonializzato la società perché voglio tramandarla a mio figlio Enrico, tifoso, laureato in Giurisprudenza, già capo del settore giovanile da più di un anno."