CONFERENZA SARRI - "Giornata apparecchiata contro di noi, rimandiamo i festeggiamenti con collettivo e convinzione"
La battuta di arresto con il Torino può aver lasciato qualcosa di positivo?
"In questo momento della stagione non servono insegnamenti ma solo i punti. Dipende chiaramente dalle motivazioni, non eravamo al top dal punto di vista fisico e probabilmente anche mentale. Dobbiamo sperare che sia stato solo un piccolo trauma"
Rispetto all'andata, quanto è cresciuta la Lazio?
"Abbiamo qualche certezza in più ma l'Inter è di un competitivo straordinario come dimostrano le coppe. Nella gara di andata abbiamo vinto ma ci sono stati momenti di grande sofferenza"
Come ha visto la Lazio fisicamente?
"Abbiamo lavorato in scarico quindi spero che ne beneficeremo. Un cervello che funziona fa funzionare le gambe e le sensazioni è che non abbiamo tenuto conto di alcuni aspetti e l'abbiamo pagata"
Questa è una settimana decisiva?
"Decisiva no ma importante"
Come sta mentalmente la squadra?
"Lo vedremo nelle prossime partite, io credo che dipenda da quello che pensavamo prima del Torino. Non possiamo dare per acquisito nulla per cui dobbiamo riprendere il nostro normale cammino"
Come sta Immobile?
"E' un ragazzo sereno che sta crescendo fisicamente di condizione, puntiamo molto su di lui per il finale di stagione"
Come vive questo momento del Napoli?
"Noi pensiamo alla nostra partita, è tutto apparecchiato per non farci fare risultato. Tanto il Napoli la festa la farà quindi speriamo sia rimandata alla prossima giornata"
Come sta Casale?
"Ha avuto fastidi intestinali, questa settimana ha lavorato normalmente"
Il vantaggio in classifica può essere un vantaggio?
"Nel nostro campionato di sono delle squadre più forti di noi indipendentemente dalla classifica, nella partita secca sono fortissime"
Che insidie nasconde questa gara?
"Troveremo una squadra che vuole entrare nelle prime quattro e arriva da risultati importanti sia in Coppa Italia che in Champions League. E' sempre difficile affrontare squadre così"
E' un caso che la Lazio abbia perso solo una volta per due gare di fila?
"Spero che questo trend prosegua, se ci sentiamo in lotta per qualcosa le motivazioni escono. Se invece diamo per acquisito qualcosa è allora complicato"
La Lazio ha raggiunto la maturità per giocare alla pari a San Siro?
"Noi dobbiamo pensare solo ad essere dentro la partita. Pensiamo da collettivo e con grande convinzione ma senza presunzione. Dobbiamo tenere aperta sempre la partita"
Come commenta la decisione di non fermare Ghersini?
"Nemmeno fatto andare avanti mi sembra. Il mio appello è stato in parte accettato. Basta vedere dove sta"
Cosa manca alla Lazio?
"Manca qualcosa nella mentalità, a livello tattico e di rosa. Un insieme di cose, noi vogliamo trasformarci da una buona squadra, ma forte. Che non deve sorprendere se sta in alto in classifica. È un percorso. "
Come valuta la designazione di Guida?
"La gente pensa che io ce l'abbia con gli arbitri ma nemmeno controllo chi sia prima della partita. Lo scopro adesso che sarà Guida. Io valuto solo la prestazione e la commento nel post partita. Non credo che un arbitro che abita a quaranta chilometri da Napoli possa influire sulla partita. Rocchi poi fa il suo lavoro"
Le tre partite in una settimana influiranno nelle sue scelte?
"Noi non possiamo fare calcoli in questo punto della stagione, diamo tutto e chi salta salta. Poi ci sono cose su cui non sarò mai d'accordo. In Premier incassano 4 miliardi di sterline per i diritti tv e il sabato non si fanno vedere le partite, qua invece prendiamo un quarto e stiamo in mano alle televisioni che decidono tutti. Domani le previsioni sono che può piovere a Milano ma possono anche esserci trentatré gradi. Come cazzo si fa a giocare alle 12:30? In Italia si fa di tutto per fare uno campionato mediocre fra strutture e orari assurdi. Si creano tutti i presupposti per fare un brutto spettacolo però ci si lamenta che si incassa meno degli altri campionati. E' solo la logica conseguenza. Non riesco a capirlo, siamo in un momento storico dove potremmo risalire ma con un percorso molto diverso da quello che vedo fare. I programmi di chi vuole diventare presidente federale parlano di Nazionale ma se non si fanno dei tavoli con il governo per gli stadi noi siamo morti. Io ho una età per cui sarà qualcun altro a combattere per il futuro. Io sono innamorato del calcio e l'Italia sembra poter vivere un spiraglio per tornare a livelli buoni ma la sensazione è che così ci stanno facendo sprofondare"
Si sono gettate le basi per la prossima stagione?
"Pensiamo ad arrivare in fondo a questa che poi deciderà il nostro futuro"