Il messaggio di Gabriele Paparelli: "Il direttore del Corriere dello Sport mi ha chiesto scusa" - FOTO
Dopo l'infelice uscita di Giancarlo Dotto sul Corriere dello Sport, in cui veniva tirata per l'ennesima volta in ballo la vicenda Paparelli, il figlio Gabriele ha scritto su Facebook un lungo pensiero in merito al ricordo che il padre merita dopo anni di sofferenze. Ecco le sue parole:
"Sono tanti anni che Vincenzo subisce insulti di tutti i tipi, ormai io la mia famiglia ci abbiamo fatto il callo come si suol dire anche se poi quando la sera ci rilassiamo un po' di rabbia ci viene. Io come tutti sanno ho sempre cercato di smorzare la mia rabbia trasformandola in parole serene ed ho sempre cercato di unire mai dividere, in molti mi elogiano e mi dicono che al mio posto non si sarebbero comportati come me io dal canto mio sento di comportarmi così perché so quanto si può soffrire per la perdita di un padre in un evento sportivo che dovrebbe avere solo lo scopo di unire e mai sfociare in violenza. In questi anni ho dovuto subire insulti di ogni tipo e solo rare volte mi sono sentito chiedere scusa, oggi però sono stato contattato dal direttore del corriere dello sport che con molta professionalità mi ha chiesto scusa per quello che è accaduto, apprezzo tantissimo ma è anche vero che è un suo compito ben preciso visto il ruolo che ricopre certo forse mi sarei aspettato una chiamata da il sig.dotto ma va bene così. Nella vita tutti noi commettiamo errori l'importante è sempre saper riconoscerli ed imparare la lezione. Non chiedo scuse non le pretendo da nessuno ma una cosa si per favore dopo 42 anni fate riposare in pace mio padre e magari ricordiamolo solo come si meriterebbe qualsiasi persona che amava in modo incondizionato la propria squadra del cuore. In questo caso la Lazio".