Inter-Lazio, dopo la Supercoppa vinta nel 2019 sono rimasti in sei
Domani alle 20.00 l'Al-Awwal Park sarà il teatro della seconda semifinale di Supercoppa italiana tra Inter e Lazio, per il gruppo biancoceleste che torna a giocarsi questo trofeo dopo averlo conquistato per la quinta volta a dicembre 2019, battendo la Juventus di Sarri e Cristiano Ronaldo per 3-1.
In una stagione che aveva visto la Lazio imporsi a dicembre 2019 a suon di vittorie di campionato, il positivo momento di risultati fu incrementato dal successo in Supercoppa con la Juventus: al sedicesimo minuto del primo tempo fu Luis Alberto a sbloccare il match, con i bianconeri che riportarono in parità la gara negli ultimi secondi della prima frazione di gioco, grazie alla rete di Dybala. I biancocelesti riuscirono ad alzare il trofeo grazie ai gol di Lulic e Cataldi, con il centrocampista romano che chiuse i giochi con una splendida punizione, diventata il simbolo di quella notte.
In questi quattro anni la rosa della Lazio è cambiata in lungo e in largo, basti pensare a quanto è diverso l'organico tra il 2019 e questo avvio di 2024. Sono solamente sei i calciatori rimasti a Roma, che hanno preso parte o meno alla sfida contro la Juventus allenata proprio da Maurizio Sarri. Immobile, Luis Alberto e Lazzari sono i tre calciatori partiti dal primo minuto nella sfida del 2019, con Cataldi che fu l’unico a subentrare dei componenti della rosa odierni. Panchina invece per Patric e Marusic, che da spettatori hanno assistito dalla panchina all'ultimo trofeo della storia biancoceleste.
Rispetto invece alla Supercoppa vinta ad agosto del 2017, nella Lazio che uscì vincente dalla sfida alla Juventus, Ciro immobile era già un perno assoluto, e lo dimostrò pienamente realizzando una doppietta. Per Luis Alberto fu uno dei primi appuntamenti di rilievo, dopo essere stato poco utilizzato nella stagione precedente, dove trovò appena un gol e due assist in nove gare di campionato. Presenti anche Marusic e Patric, con il montenegrino subentrato al minuto 74’ al posto di Dusan Basta.
Con una serie di giocatori che vantano nel proprio palmares due supercoppe, quella di domani sarà per Maurizio Sarri un'occasione di avvicinarsi all'ambito trofeo, che mai è riuscito a vincere nel corso della propria carriera: per arrivare a giocarsi la finale contro una tra Napoli e Fiorentina, la Lazio dovrà uscire vincente dalla sfida con l'Inter, affrontata da poche settimane in campionato, in un match che aveva visto un buon primo tempo dei biancocelesti, complicato da un errore di Marusic che indirizzò la partita.