Belahyane in conferenza: "Club ambizioso, ciò che ci voleva per me. Con la Lazio voglio..."
Queste le parole del nuovo centrocampista della Lazio, Reda Belahyane, in conferenza stampa
![Reda Belahyane](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l49210605768_tml1493224634113_452394767573_1736853337405516.jpg)
Mancano solo quattro giorni al ritorno in campo della Lazio e al match casalingo contro il Monza che risulterà determinante per ritrovare continuità di risultati in campionato e proseguire la scia positiva di vittorie dopo Cagliari. Baroni potrà ritrovare in campo i due terzini Lazzari e Tavares, rientrati dagli infortuni, ma sarà costretto a fare a meno di Hysaj (che contro i sardi ha rimediato una lesione di medio grado a carico del bicipite femorale). In compenso, il mister, grazie ai tre nuovi acquisti concretizzati dalla società durante la sessione invernale di calciomercato, potrà contare soprattutto sul centrocampista Belahyane, arrivato dal Verona pochissimi giorni fa è pronto al suo debutto con l’aquila sul petto. Proprio per questo, oggi il giovane franco-marocchino è intervenuto in conferenza stampa.
L’introduzione di Fabiani
Credo ci sia poco da dire. Lo conoscete quanto me, perché è un calciatore che viene dal Verona. Ha determinate caratteriste e qualità. Gioca a suo favore il fatto dell'età, un 2004, con ampi margini di crescita. Anche lui aveva il profilo giusto per essere inserito in un spogliatoio senza alternare gli equilibri.
Le dichiarazioni di Belahyane
Perché accettare la Lazio? La Lazio è il primo club con cui avevo parlato, mi era piaciuto molto il progetto, inoltre conoscevo i francesi che giocano alla Lazio. È un club ambizioso che per un giovane come me era ciò che ci voleva. La mia collocazione ideale? Baroni ripone molta fiducia in me, mi ha detto ciò che dovevo migliore per prendere il posto. Nella linea di tre preferisco il ruolo centrale. Anche nel centrocampo a due, mi troverei bene.
Nazionale? Ci sono tanti giocatori in Marocco che giocano in ottimi club in Europa, non credo ci sia più concorrenza che nella Nazionale francese in realtà. Sapevo sin da piccolo che avrei giocato per il Marocco, ho sempre voluto far onore alla mia famiglia e mi sono sempre sentito marocchino. Cosa posso migliorare? Essendo giovane devo migliore tante cose come il colpo di testa e aggiungere volume fisico. Derby della Capitale? Sono curioso, ma non ho paura, sono cresciuto a Parigi e non ho paura di nulla.
Sulla lista dell'Europa League ci spero davvero, sono venuto qui per dare tutto, io ci spero veramente. Quanto posso crescere? Le chiacchere rimangono tali, si parla di giocatori come fossero il nuovo Mbappé, ma bisogna essere umili. Io ora sono qui alla Lazio e voglio vincere tutti i match, l'Europa League e andarmi a giocare la Champions.
Non ho trovato cambiato Baroni, ha fatto un ottimo lavoro a Verona. Da quando sono arrivato il mister mi sta parlando molto, non lo vedo cambiato. Non è facile imporsi in Serie A a questa età, hanno visto che posso stare dentro e giocare anche match difficili.
La Lazio è una delle squadre più difficili contro cui giocare. Forse una delle partite in cui abbiamo corso di più, gioca molto con il possesso palla. È una squadra veloce che attacca con Dia e Taty che sono molto bravi ad attaccare davanti la porta.
Che gruppo ho trovato? Ho avuto un'accoglienza molto calorosa con tutto il gruppo. Con i francesi ho avuto modo di parlarci dopo il match di Lazio-Verona. Anche Rovella è stato molto gentile, ci ho parlato, ma non in modo approfondito. Mi motiva ancora di più per giocare ancora meglio. Il mio idolo nel mio ruolo? La persona che nomino sempre è Kanté, giocatore umile, forte, un piccolo che recupera molti palloni e che non ha paura.