Qualche accenno di Sarrismo ma la strada è ancora lunga. Contro il Cagliari la Lazio ha interrotto la serie di due sconfitte di fila ma il nuovo allenatore dovrà lavorare tanto per dare un'impronta a questa squadra. Nel 2-2 ottenuto contro i sardi però i biancocelesti hanno dimostrato di avere un'anima, i giocatori remano tutti dalla stessa parte e c'è grande voglia di crescere. La conferma arriva anche da Reina che vede un futuro roseo per la Lazio: «Abbiamo iniziato ora un percorso con un allenatore vincente - ha detto nel corso della cerimonia di consegna dei premi Manlio Scopigno e Felice Pulici 2020-21 - veniamo da un modo di giocare diverso. In queste piazze sicuramente la pazienza non è scontata, ed è sempre obbligatorio fare le cose bene e portare risultati. Ma siamo convinti che il nostro potenziale sia forte e alla fine la squadra farà bene». Oggi alla ripresa a Formello il tecnico analizzerà il pareggio dell'Olimpico e che cosa non è andato. C'è da registrare la difesa, che ha subìto già 6 gol in quattro partite ma anche capire chi è il vero sostituto di Leiva. Il brasiliano è un elemento chiave dello scacchiere biancoceleste ma l'età inizia a pesare sulle gambe e serve un'alternativa. Escalante sembrava il predestinato ma prima Inzaghi e adesso Sarri non ne sono rimasti impressionati.  Ecco così che è rispuntata l'idea Cataldi: è stato lui a risolvere la sfida contro il Cagliari appena entrato al posto di Leiva. Chissà, magari con Sarri è davvero arrivato il suo momento. Leggo/Enrico Sarzanini

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
CdS | E' una Lazio da blindare: troppi gol in contropiede