La Lazio domani farà visita alla Salernitana per quella che sarà la gara valida per la 22esima giornata di campionato, la terza di ritorno. Un test importante per entrambe le squadre: i biancocelesti devono dimostrare di essere capaci di ripartire nonostante un periodo non buono e una squadra che sta faticando più del previsto. I granata, invece, si sono visti scavalcare dal Cagliari ma contano ancora due partite in meno e contro il Verona hanno fatto un colpaccio fuori casa.

LA SALERNITANA - La squadra granata si trova attualmente all'ultima posizione in campionato ma il sogno salvezza è ancora vivissimo. Come detto prima, infatti, i ragazzi di Colantuono hanno espugnato il Bentegodi per 1-2 con una sontuosa punizione di Kastanos. Tenteranno dunque di portarsi alla salvezza in ogni modo possibile, tentando anche di bloccare una delle squadre considerate big nel nostro campionato. Sembra infatti questa una delle caratteristiche dell'Arechi. Napoli e Atalanta, ospiti a Salerno, hanno infatti faticato. I partenopei e la dea, due squadre che in trasferta non hanno avuto grandi problemi in questa stagione, hanno faticato in quello stadio. In tutte e due i casi infatti la vittoria in trasferta è stata di 0-1 e con un gol arrivato nel secondo tempo. I granata possono infatti sfruttare il fattore campo a favore per mettere in difficoltà una squadra, come quella biancoceleste, che più di una volta è stata messa a dura prova in questa stagione. La Salernitana, inoltre, è spinta anche dal fresco insediamento del nuovo presidente, Iervolino, il quale non ha nascosto le proprie ambizioni.

LA FORMAZIONE - (3-5-2): Belec; Veseli, Bogdan, Gagliolo; Kechrida, M. Coulibaly, Di Tacchio, Kastanos, Jaroszynski; Gondo, Djuric. LA STELLA - Non prenderà parte all'undici titolare, ma non si può non pensare a Ribery come la stella di questa squadra. Un giocatore che in passato è stato vicino al Pallone D'Oro e che ha scelto una piazza come quella della Salernitana, all'età di 38 anni, per tentare di rimettersi ancora in gioco, proprio come fu per la Fiorentina. L'attaccante non sta riuscendo ad imporsi nei numeri, ma la sua presenza e la sua esperienza nello spogliatoio, alle lunghe, possono fare la differenza.

IL PRECEDENTE - La Lazio e la Salernitana si sono affrontate non troppo tempo fa: era il 7 novembre e all'Olimpico i ragazzi di Sarri riuscirono, per una delle poche volte in questa stagione, a non subire gol (nonostante i due legni di Djuric e Ribery). In gol, per la Lazio, il solito Ciro Immobile di testa, Pedro dopo aver rubato palla alla difesa e una magia di Luis Alberto che ha piazzato il pallone di piatto sul secondo palo dopo aver stoppato di petto un lungo lancio di Felipe Anderson.  Basandosi sul passato, sono state due le gare in cui l'Arechi ha ospitato i biancocelesti e in entrambe le situazioni la Lazio ha perso: nel 1947 i biancocelesti persero 2-0 in casa dei granata mentre nel 1998 fu Di Vaio a far compiere ai granata l'impresa di vincere contro una delle Lazio più forti della storia.

   
Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
Torino, le prime parole di Fares: "Voglio giocare con continuità"