Gds | Lazio, ciclo finito
Alla domanda post-partita che è stata rivolta a Maurizio Sarri riguardo il suo futuro, l’allenatore biancoceleste ha risposto così dopo la sconfitta subita per mano del Bayern:
“Questa è una domanda da fare alla società. Ho un contratto anche per il prossimo anno, poi che il ciclo si possa concludere può essere, la squadra non è giovane, quindi forse qualcosa si dovrà fare”.
Inevitabile che si facciano delle riflessioni: l’annata in Champions, arrivata al capolinea con i bavaresi, si può tutto sommato considerare positiva. Il problema è che la massima competizione europea ora è quasi impossibile da raggiungere per la seconda volta. Anche l’Europa minore rischia di diventare un problema, ma c’è la Coppa Italia che può essere un’opzione per riuscire ad agguantarla. Potrebbe quindi essere l’annata più fallimentare degli ultimi 8 anni: per tutte queste stagioni, consecutivamente, la Lazio si è sempre qualificata in Europa. Il ciclo Sarri (o meglio Inzaghi-Sarri visto che molti giocatori sono rimasti invariati) potrebbe essere quindi definitivamente finito.
A prescindere da come finirà la stagione, anche in caso di Coppa Italia, il cambio in panchina sembra essere la soluzione più quotata. Sarri ha un’altro anno di contratto, ma come lui stesso ribadisce nel calcio i contratti contano poco. Serve dare una svolta, oltre al mister dovranno essere cambiati anche molti elementi del gruppo squadra. Il suo triennio laziale ha toccato l’apice con il secondo posto in classifica raggiunto la scorsa stagione, ora la parabola è vertiginosamente discendente.
La società non ha ancora pensato a un successore, ma i nomi che intrigano sono i soliti noti: Italiano, che è stato visionato anche dopo l’addio di Inzaghi, Tudor e l’allenatore del Monza Raffaele Palladino.
Ma c’è anche l’ipotesi di continuare con l’attuale tecnico toscano, un Sarri-bis. A quel punto andrebbe prolungato il contratto per iniziare un’altro ciclo con una squadra rivoluziona e ringiovanita. D’altronde dalle sue dichiarazioni si evince anche questa possibilità. Se quest’ipotesi dovesse andare in porto, dovrebbero essere ceduti tutti i senatori (Luis e Ciro su tutti). É uno scenario al momento remoto, ma che nel corso della stagione potrebbe prendere quota.
La Gazzetta dello Sport