11 aprile 2009, la Lazio ricorda il poker calato nel derby - VIDEO
Era l’11 aprile del 2009. La Lazio allenata da Delio Rossi affrontò la Roma nel derby valido per la trentunesima giornata di Serie A. Prima dell’inizio della disputa, le due formazioni osservarono al centro del campo un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto che, il 6 aprile precedente, colpì la città dell’Aquila.
Fischio d’inizio, e la Lazio passa subito in vantaggio. Al secondo minuto di gioco, infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato dalla destra, Pandev colpisce al volo la sfera dal secondo palo, insaccando sul lato opposto. Altri due minuti, e i biancocelesti raddoppiano. Zarate prende palla sulla sinistra, si accentra e, con l’interno del collo piede riesce ad infilare Doni sotto il sette più lontano. Mexes accorcia le distanze al 10’, ma la Lazio non crolla e si chiude la prima frazione in vantaggio.
Ad otto minuti dalla ripresa, Lichtsteiner ristabilisce le due reti di distanza sfruttando al meglio un cross dalla destra di Pasquale Foggia. Il gol di De Rossi all’80’ serve a poco alla formazione di Spalletti perché, dopo cinque giri d’orologio, Kolarov cala il sipario sulla sfida: il serbo parte dalla sua metà campo, semina gli avversari come birilli, si accentra nei pressi del limite dell’area giallorossa ed incrocia sul primo palo beffando Doni. Mai in 82 anni di derby, la Lazio aveva segnato quattro reti in campionato alla Roma.
LAZIO: Muslera, Lichtsteiner (74' De Silvestri), Siviglia, Rozehnal, Kolarov, Brocchi, Ledesma, Matuzalem, Foggia (80' Mauri), Zarate (65' Rocchi), Pandev. A disp.: Carrizo, Diakite, Dabo, Meghni. All.: Delio Rossi. ROMA: Doni, Motta, Mexes, Panucci, Riise, Brighi (65' Tonetto), De Rossi, Pizarro (89' Taddei), Perrotta (55' Menez), Julio Baptista, Totti. A disp.: Artur, Loria, Diamoutene, Cassetti. All.: Luciano Spalletti. S.S.LazioAgenziaUfficiale