Luis Alberto e la Lazio: "Sarà sempre la mia seconda casa. Non avevo un buon rapporto con Lotito…"
il “Mago” è tornato a parlare della sua esperienza alla Lazio ai microfoni spagnoli di AS
Se la Lazio si trova in un completo periodo di rifondazione e probabilmente di ridimensionamento lo si deve anche alla cessione in poco tempo di alcuni dei suoi leader tecnici: Milinkovic Savic, Felipe Anderson e Luis Alberto su tutti. Proprio il “Mago” spagnolo, da poco divenuto un nuovo giocatore dell'Al Duhail club qatarioita, si è concesso in una lunga intervista ai microfoni spagnoli di AS tornando a parlare degli ultimi mesi vissuti alla Lazio, del suo rapporto con Lotito e delle potenziali mete oltre al Qatar.
L'intervista a Luis Alberto
Sulla decisione di lasciare la Lazio
"Era il momento. L’estate scorsa ero vicino alla partenza e anche questa stagione non è stata affatto buona. Dopo le dimissioni di Sarri tutto è peggiorato e il mio rapporto con il presidente non era dei migliori possibili. Ho capito che il mio ciclo era finito e dovevo trovare una via d'uscita".
Gli ultimi mesi alla Lazio
"Non è stato il miglior finale possibile, perché mentalmente ho avuto difficoltà ad andare ad allenarmi e il rapporto con il presidente non mi ha aiutato per niente. Il tutto doveva essere chiuso. Lascio tanti amici e tanto amore in quella che considero la mia seconda casa".
Proposte dalla Spagna o dall'Europa?
"Ci sono state chiamate e interessi, ma nulla è stato finalizzato. In Spagna era quasi impossibile perché nessun club avrebbe pagato per un trasferimento. Il Qatar era già un’opzione la scorsa stagione, ma il trasferimento non poteva essere completato e ho dato loro la mia parola che ci sarei andato quando avrei potuto".