Roma Nuoto sfida Lotito sul futuro dello stadio Flaminio: diffida al Campidoglio
La battaglia per la riqualificazione del Flaminio si intensifica: diffida della Roma Nuoto al Comune per accelerare i lavori.
La sfida per il futuro dello stadio Flaminio entra nel vivo, e i protagonisti non fanno sconti. Ieri pomeriggio la Roma Nuoto, attraverso la CCC (Costruzioni Civili e Commerciali Spa), ha inviato una diffida formale al Comune di Roma. L'obiettivo è chiaro: accelerare la chiusura della conferenza dei servizi, ormai in ritardo di 5 giorni rispetto alla scadenza prevista.
Roma Nuoto contro Lotito: la partita sul Flaminio si accende
Se il Campidoglio non adempierà immediatamente, secondo quanto riportato dall'edizione odierna de La Repubblica, il gruppo proponente si dice pronto a ricorrere presso tutte le magistrature competenti, a partire dalla Procura della Repubblica. Con questa mossa, la Roma Nuoto punta a mettere in difficoltà la Lazio di Claudio Lotito, che rischia di non poter completare la documentazione necessaria in tempo.
Nella diffida, il gruppo sottolinea: "Vi invitiamo a concludere la conferenza dei servizi nel rispetto delle previsioni di legge. In caso contrario, tuteleremo i nostri interessi presso ogni magistratura competente."
Flaminio tra progetti e tensioni: cosa succede ora?
Mentre la Roma Nuoto stringe i tempi, in Comune si respira un clima di relativa calma. Gli uffici del dipartimento Sport stanno ultimando i passaggi amministrativi per chiudere la conferenza, che potrebbe portare presto a un parere positivo. Solo dopo si valuterà la fattibilità tecnica ed economica dei progetti in campo, con il rischio di un clamoroso "game over" per la Lazio se qualcosa dovesse andare storto.
Lotito, tuttavia, procede imperterrito. Durante un evento con giocatori e staff, ha mostrato nuovi rendering del progetto Lazio per lo stadio Flaminio, che prevede un secondo anello sopra le storiche tribune disegnate da Pierluigi Nervi.
Resta un interrogativo cruciale: se entrambi i progetti – quello della Lazio e quello della Roma Nuoto – venissero bocciati, quale destino attenderebbe il Flaminio?