Il Tempo| Immobile è sempre più Lazio: determinante sia in campo che fuori
Immobile è sempre più il simbolo della Lazio, domenica inizierà la sua settima stagione in biancoceleste, ma ormai il suo ruolo non riguarda solo il calcio giocato, è diventato centrale per la società. È stato mediatore nei casi Acerbi e Luis Alberto, ha fatto da intermediario per gli arrivi di Romagnoli e Provedel. Il suo apporto è stato decisivo per far sì che le trattative andassero a buon fine. Fondamentale anche il suo contributo alla campagna abbonamenti: «Di padre in figlio si tramanda l'amore per la nostra Lazio. Allora troviamoci tutti insieme all'Olimpico, abbonandoci. Con i nostri figli, le nostre famiglie e i nostri amici per sostenere, con il nostro amore, la nostra passione e il nostro cuore: la prima squadra della Capitale. Un abbraccio a tutti, noi siamo la Lazio!». Sono 23.600 gli abbonamenti sottoscritti, mentre per il Bologna sono già stati venduti 10 mila biglietti ai tifosi biancocelesti. Si punta ad arrivare a 40 mila spettatori per la prima di campionato. Immobile quest'anno, per quanto riguarda i record personali, punterà alla top 10 dei migliori marcatori nella storia della Serie A. Con il prossimo gol raggiungerà Batistuta (183), poi gliene serviranno altri sei per scavalcare in un colpo solo Signori, Del Piero e Gilardino. A quel punto davanti a lui rimarrebbero soltanto Piola (274), Totti (250), Nordahl (225), Meazza (216), Altafini (216), Di Natale (209), Baggio (205) e Hamrin (190). Quest'anno per il titolo di capocannoniere, dovrà vedersela anche con Lukaku, tornato in nerazzurro dopo la stagione al Chelsea.
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