LazioPress
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Arrivato un po' in sordina nella passata stagione dall'OFI Creta, Christos Mandas era il deputato per il ruolo di terzo portiere nella Lazio di Maurizio Sarri dietro a Sepe ed al titolarissimo Provedel.

A sorpresa l'occasione per Christos Mandas arriva nella partita più importante della Coppa Italia: il Derby. È il 10 gennaio, la Lazio ha appena compiuto 124 anni e allo Stadio Olimpico si gioca il Derby della Capitale valido per gli Ottavi di Finale di Coppa Italia: a poche ore dal match arriva la notizia di uno stato influenzale per Provedel, che lo costringerà a saltare il match, a questo punto tutti pensano a Sepe tra i pali ma lo staff e Maurizio Sarri scelgono il giovane portiere greco. Mandas ha tutti gli occhi puntati su di sé, ma risponde alla grande trasmettendo sicurezza alla squadra e compiendo un'ottima parata che nega il pareggio alla Roma permettendo ai tifosi della Lazio di gioire per la vittoria.  

La seconda opportunità per Mandas arriva in quel nefasto Lazio-Udinese, ultima partita di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio, quando Provedel salito in attacco alla disperata sugli sviluppi di un corner si infortuna alla caviglia ed il portiere greco lo sostituisce nuovamente. Con l'infortunio del "Numero 94" Mandas trova continuità con la Lazio distinguendosi sempre in positivo grazie alle sue parate, che gli hanno permesso di mettersi in luce e conquistarsi la chiamata in Nazionale.

Christos Mandas è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni direttamente dal ritiro di Auronzo di Cadore.

  1. L'intervista in esclusiva ai nostri microfoni a Mandas
  2. È il tuo primo ritiro ad Auronzo di Cadore, quali sono le tue sensazioni e come ti stai trovando?
  3. È arrivato un nuovo allenatore che porta la sua idea di gioco, tanti tuoi colleghi parlano di un lavoro molto duro qui in ritiro: è così anche per te?
  4. Ti sta dando delle nuove indicazioni Baroni?
  5. Sono arrivati cinque giocatori nuovi, avete già creato un buon feeling?
  6. Sono partiti giocatori che avevano un peso importante come Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson: come si riparte?
  7. Il portiere è un ruolo particolare, ne gioca solo uno: che rapporto hai con Provedel e cosa puoi imparare da lui?
  8. Sarà una stagione con tante partite, quali sono le tue aspettative?
  9. Ti aspetti di giocare in qualche competizione in particolare?
  10. Hai fatto il tuo esordio in una partita importantissima per i tifosi della Lazio, che cosa rappresenta per te il derby e che cosa ha significato per te quella partita?
  11. Viste le tue prestazioni lo scorso anno, pensavi di giocare fino alla fine del campionato?
  12. Molte persone dicono “Mandas è molto forte, meglio che vada a giocare in prestito dove può essere titolare"…
  13. Hai avuto Sarri, poi Tudor e adesso Baroni: ci racconti una cosa che ti hanno dato ognuno di questi tre?
  14. Hai lavorato inizialmente con Mister Nenci (Preparatore portieri Sarri) che ti ha voluto fortemente ed è stato il primo a darti fiducia, poi c'è stato Mister Rogic (Preparatore portieri Tudor) e la costante che è Mister Viotti: quanto ha preso da loro? Quanto sono stati importanti anche per la crescita esponenziale che ha avuto quest'anno?
  15. Rimarrai alla Lazio? Hai già firmato o firmerai il tuo contratto per i prossimi cinque anni?

L'intervista in esclusiva ai nostri microfoni a Mandas

Mandas
S.S.Lazio

È il tuo primo ritiro ad Auronzo di Cadore, quali sono le tue sensazioni e come ti stai trovando?

Ritiro bellissimo, mi piace molto questa zona qui ad Auronzo. In squadra c'è un buon feeling stiamo tutti insieme e questo è molto bello.

È arrivato un nuovo allenatore che porta la sua idea di gioco, tanti tuoi colleghi parlano di un lavoro molto duro qui in ritiro: è così anche per te?

Lavoriamo duro ma in pre-campionato è importante per continuare poi così per tutta la stagione, mi piace così e credo piaccia a tutti i giocatori.

Ti sta dando delle nuove indicazioni Baroni?

Al mister piace giocare partendo dalla difesa, ha delle ottime idee e mi piace molto.

Sono arrivati cinque giocatori nuovi, avete già creato un buon feeling?

Sono tutti bravi ragazzi e mi piacciono i ragazzi tranquilli, sono ottimi giocatori aiuteranno molto la squadra, sono anche giovani e penso che la nuova era del team sarà molto buona per la prossima stagione.

Sono partiti giocatori che avevano un peso importante come Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson: come si riparte?

Per noi è difficile quando Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson sono andati via, ma dobbiamo trovare la soluzione per continuare perché adesso è il nostro momento nella Lazio di continuare a far rendere la Lazio al meglio che possiamo.

Il portiere è un ruolo particolare, ne gioca solo uno: che rapporto hai con Provedel e cosa puoi imparare da lui?

Il rapporto tra me e Ivan è fantastico questo mi ha aiutato moltissimo, ma ha aiutato anche Ivan perché ci diamo a vicenda ottimi consigli, questo è cosi importante nella squadra perché io e Ivan lavoriamo duro dentro e fuori dal campo e mi piace vedere cosa fa Ivan e provo a rifarlo perché Ivan è davvero un gran portiere.

Sarà una stagione con tante partite, quali sono le tue aspettative?

Io sono sempre pronto a dare il massimo che posso per la squadra, quando è il momento di giocare con la squadra do il massimo di quello che posso.

Ti aspetti di giocare in qualche competizione in particolare?

Questo è nelle mani del mister, se vuole che gioco io devo essere pronto e se gioca Ivan devo essere pronto lo stesso quando arriva il mio momento, l'importante è rimanere sempre positivi, dare energia positiva al gruppo sia se stai in panchina sia se giochi e questo ci darà la spinta giusta.

Hai fatto il tuo esordio in una partita importantissima per i tifosi della Lazio, che cosa rappresenta per te il derby e che cosa ha significato per te quella partita?

Per me è un sogno giocare queste partite, ma per me la cosa più importante è vincere il derby davanti ai nostri tifosi è questo ciò che conta non se io gioco il derby, ma l'importante è la vittoria davanti ai nostri tifosi.

Viste le tue prestazioni lo scorso anno, pensavi di giocare fino alla fine del campionato?

No come ho detto prima sono sempre pronto ad allenarmi, questo è importante per me di allenarmi per dare il meglio perché dall'allenamento arriva la fiducia nei miei compagni e quando il mio momento arriverà sarò pronto. Gioco bene e la squadra me lo dice, quindi devi aspettare il tuo momento.

Molte persone dicono “Mandas è molto forte, meglio che vada a giocare in prestito dove può essere titolare"…

Per me è un piacere di essere qui anche nel futuro, voglio questo, mi piace e spero vada tutto bene per stare qui e aiutare la squadra perché amo questa squadra, l'atmosfera che si respira, amo tutto di qui. 

Hai avuto Sarri, poi Tudor e adesso Baroni: ci racconti una cosa che ti hanno dato ognuno di questi tre?

Per me Sarri è un maestro di calcio, è perfetto in cui ogni cosa è perfetta. Di Tudor mi piace molto la sua tattica perché gioca molto aggressivo e ogni giocatore dà tutto nel campo e mi piace molto questo, mentre di Mister Baroni mi piace l'idea di calcio che ha, perché gioca in maniera molto offensiva e questo è molto importante nella nostra squadra. La Lazio è una squadra che cerca sempre di avere la palla e per questo è importante.

Hai lavorato inizialmente con Mister Nenci (Preparatore portieri Sarri) che ti ha voluto fortemente ed è stato il primo a darti fiducia, poi c'è stato Mister Rogic (Preparatore portieri Tudor) e la costante che è Mister Viotti: quanto ha preso da loro? Quanto sono stati importanti anche per la crescita esponenziale che ha avuto quest'anno?

Per me Mister Nenci è stato un maestro come Mister Sarri, mi ha insegnato un sacco di cose dentro il campo, è ottimo lavorare con lui è davvero fantastico. Per quanto riguarda Mister Rogic con lui lavoravamo davvero molto tempo, è un ottimo preparatore dei portieri, è davvero troppo forte, con lui fai un allenamento molto forte. Mister Viotti è un preparatore dei portieri che credo che nei prossimi dieci anni potrà essere il nome migliore nel panorama dei preparatori perché gli piace lavorare duro, è veramente bravo e mi piace molto.

Rimarrai alla Lazio? Hai già firmato o firmerai il tuo contratto per i prossimi cinque anni?

Non ho ancora firmato ma ho più anni di contratto posso dire solo questo. Ho altri quattro anni nel mio contratto per me è un piacere stare qui.

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