Sabato sera andrà in scena una gara delicatissima, la peggiore che potesse essere in programma dopo due passi falsi nelle prime due partite di campionato: il Napoli. Evitare i processi, ma tentando di comprendere cosa blocchi questa squadra: ecco la situazione attuale di chi vive il mondo Lazio. Il Maradona, nella passata stagione in cui il Napoli ha vinto lo scudetto, è stato espugnato da pochissime squadre: tra queste proprio i biancocelesti che compirono una grande impresa contro i pronostici con il gol di Vecino arrivato nel secondo tempo. Un'impresa che i biancocelesti sono chiamati a ripetere contro un Napoli nuovo, targato Rudi Garcia, che sembra stia dando continuità a quanto di buono fatto nella passata stagione. Per analizzare questa gara è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it l'ex giocatore del Napoli Fabiano Santacroce. 

  Che gara sarà quella del Maradona? 

Mi aspetto una gara sicuramente differente da parte della Lazio, che non è partita col piede giusto ma è una squadra più che valida. Sarà la prima partita tosta del Napoli in questo campionato.

Come ti spieghi questo inizio? La Lazio si rialzerà?

Sicuramente Sarri ha bisogno di tempo, il gioco è particolare e va assimilato bene, anche per i nuovi arrivati, ma sono partite a sè le prime di ogni campionato. All’inizio sono tutte strane le partite, ma penso che prenderà la strada giusta la squadra.

Il mercato della Lazio, invece, come lo giudichi?

A me è piaciuto come colpo Kamada, un grande acquisto, come giocatore lo avevo seguito e con Sarri può rendere veramente tanto. La campagna acquisti è stata buona, ma bisogna aspettare il gioco. Sarri ha saputo dimostrare di giocare bene anche con giocatori minori.

Passando al Napoli: darà continuità a quanto fatto la passata stagione? Lo vedi diverso? 

Il Napoli lo vedo uguale nell’essere squadra e nella forza. Non è cambiato sotto quel punto di vista. Sicuramente hanno aggiunto qualcosa di nuovo puntando tanto sui giovani. Una squadra uguale che gioca e sfrutta ancora di più la profondità. Con alcuni meccanismi nuovi, sovrapposizioni interne ed esterne. Insomma, non è facile giocare contro di loro.

Possono ripetere l'impresa dello scudetto? 

Sarà molto più complicato perché tante squadre si sono rafforzate. Squadre come la Juve hanno solo un obiettivo è gestiranno bene le forze. Poi graverà molto sul campionato anche il numero degli infortuni.

Un ricordo delle tue gare contro la Lazio?

Sempre bello giocare contro le grandi squadre. Ti dà sempre qualcosa in più. Sarà una sfida agguerrita. I miei ricordi sono legati all’aver sempre affrontato grandi giocatori contro la Lazio.

     
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