Il 19 ottobre 2022 resterà una data indimenticabile per Ciro Immobile. Perché ieri pomeriggio la moglie Jessica ha dato alla luce Andrea, quarto figlio della coppia: una felicità che si rinnova per il centravanti della Lazio, di sicuro in grado di oscurare il disappunto per l’esito degli esami svolti in mattinata alla Paideia. Lesione di secondo grado al bicipite femorale della gamba sinistra, tra una settimana nuovi controlli ma per il recupero serviranno minimo 40 giorni. Non solo: si è riaperta anche una vecchia, piccola cicatrice al bicipite femorale della gamba destra. Questa seconda situazione non preoccupa, la prima invece andrà curata con grande attenzione: insomma il 2022 di Ciro, in campo, è finito al 27’ di Lazio-Udinese. Salterà, il capitano-goleador, le sette gare in programma fino alla sosta, 5 di campionato, tra cui il derby e la sfida con la Juve, e le due decisive di Europa League. Inconsolabili i tifosi, consapevoli di quanto sia fondamentale Immobile per la Lazio.

Fraioli

Gli auguri per la nascita di Andrea si mischiano alla rabbia e al dispiacere per il lungo stop. La maggioranza si scaglia contro la società per non aver acquistato in estate un centravanti di riserva, ma l’accordo con Sarri era chiaro, messo nero su bianco nella scrittura privata sul mercato sottoscritta da Lotito e dallo stesso allenatore: il vice-Immobile sarebbe stato Cancellieri, che però poi in quel ruolo ha giocato solo pochi spezzoni di partita. Ha spiegato, Sarri, che serve tempo per addestrare il ventenne ex Verona – pur dotato di qualità fisiche e tecniche importanti - come attaccante centrale. Altri, la netta minoranza, puntano il dito sulla gestione di Immobile nelle ultime settimane: affaticato com’era, sarebbe stato meglio farlo riposare almeno in una delle due gare contro lo Sturm Graz. È anche vero che per un allenatore è difficile rinunciare al giocatore più importante quando lo stesso calciatore si rende disponibile (la proverbiale, eccessiva generosità di Ciro). E ora chi giocherà al suo posto? A Bergamo è probabile che Sarri torni ad affidarsi a Felipe Anderson: si può ipotizzare una staffetta con lo stesso Cancellieri. Il rigorista diventa Luis Alberto, il capitano sarà Milinkovic. La Repubblica/Giulio Cardone

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