Il Tempo | Lazio, vice-Ciro c'è anche Cheddira
Il talento nell'ombra che non è sfuggito agli occhi della Lazio. C'è anche il nome di Walid Cheddira nella lista dei calciatori che piacciono alla società biancoceleste. E non potrebbe essere altrimenti visti i numeri del calciatore marocchino (nato in Italia), attualmente impegnato in Qatar. Fino a questo momento non ha avuto ancora l'occasione di scendere in campo, colpa - si fa per dire - della grande concorrenza nel reparto offensivo della formazione africana. Ma la convocazione per la competizione più importante a livello calcistico se l'è guadagnata con un super avvio di stagione. Dati impressionanti anche per la cadetteria. L'attaccante del Bari è l'attuale capocannoniere con 9 gol nelle prime 12 giornate. Un sigillo ogni 111 minuti, anche la media è impressionante. Non solo la Lazio, Cheddira ha attirato su di sé l'attenzione di diverse big in giro per l'Europa. Il Napoli, lo Sporting Lisbona e il Nottingham Forest avrebbero già preso contatti con il suo entourage. Nel frattempo ovviamente il suo valore è lievitato: si è passati da 150.000 euro (prezzo pagato dai pugliesi), ai 6/7 milioni attuali. Ogni discorso, comunque, è rinviato a giugno. Il ds Polito, ha assicur to che l'attaccante classe 1998 «concluderà la stagione con il Bari, anche se ric verà delle offerte da club importanti». Tra questi anche la Lazio, sempre alla ricerca di un vice Immobile per rinforzare il reparto offensivo. In secondo piano invece le piste lowcost. Da Caputo e Lasagna, attualmente i biancocelesti sembrerebbero abbastanza defilati. Il centravanti della Samp potrebbe liberarsi a gennaio e, ora come ora, l'ipotesi più probabile sarebbe quella di un ritorno all'Empoli. I toscani sono in vantaggio anche sull'Hellas Verona, pronto a rivoluzionare il blocco degli attaccanti. Via Henry e Lasagna (entrambi piacciono alla Cremonese): nonostante questo scenario però, per ora la Lazio rimane spettatrice, senza aver ancora alzato il telefono. Discorso diverso, rimanendo in Veneto, per Ilic e Doig. Il serbo è l'erede designato di Luis Alberto (piace anche al Napoli), il secondo è un giovane terzino sinistro che con Sarri potrebbe diventare grande. Intanto arrivano conferme importanti sul ritiro della squadra in Turchia nel mese di dicembre. Ieri il team manager della Lazio, Stefan Derkun, è stato avvistato a Belek, città designata per ospitare la mini tournée fuori confine della società. In quel caso è probabile che venga organizzata anche un'amichevole con un club turco (c'è l'ipotesi Galatasaray sul tavolo). Capitolo Formello. Ieri altra giornata di doppia seduta: la mattina si sono rivisti in gruppo Immobile, Lazzari, Zaccagni e Patric. Nel pomeriggio lo spagnolo invece si è limitato a un lavoro differenziato. Il Tempo/Daniele Rocca