Fraioli
Fraioli

 «Dobbiamo presentarci coraggiosi e determinati. Non emozionati. Nel calcio nulla è impossibile e possiamo dimostrarlo di nuovo». Chiaro il messaggio di Sarri, che ordina uno spirito battagliero.  La notte dell'Allianz entra di diritto nella storia della Lazio. Da 24 anni i biancocelesti non affrontano una sfida così tosta, con una posta  in palio di questo genere. Non poteva esserlo, tre anni fa, l'ottavo di ritorno, ancora con il Bayern Monaco: il largo Ko (1-4) dell'andata all'Olimpico aveva chiuso i conti. Nella prima partecipazione Champions dell'era Lotito (stagione 2007/08), Delio Rossi non riuscì a superare il girone: il pareggio all'Olimpico con il Real Madrid di Raul e il 3-1 della Lazio di Inzaghi al Borussia Dortmund di Haaland restano le punte più alte toccate dall'attuale gestione, arrivando così  al 14 febbraio, quando Immobile (1-0 su rigore) ha trasformato il ritorno degli ottavi in una missione da compiere con cuore e orgoglio. Sarri ambisce con un filo di voce al  traguardo già tagliato da Eriksson: «Solo se ci riusciremo dirò quanto sono soddisfatto. Non esiste una strada semplice per la qualificazione. Loro hanno una qualità smisurata, pure i giovani sono forti. Dobbiamo lottare e morire nella fase difensiva, ma avere anche la forza di fargli male. Impossibile rimanere per 90° rinchiusi dietro» aggiunge ancora Sarri. 

Servirà molto più cinismo rispetto al big match contro il Milan e, si spera, un altro arbitraggio:

«Abbiamo fatto una grande partita, senza mai andare in sofferenza, eppure siamo rimasti in ginocchio per tutta una serie di episodi discutibili. Eppure, prima e dopo il gol, abbiamo sfiorato la rete con Immobile, abbiamo reagito. A fine gara ho visto facce sconvolte e disgustate nello spogliatoio. Ero preoccupato del contraccolpo, invece poi ho avuto sensazioni positive da questo gruppo. Trasformeremo l'amarezza in cattiveria grazie alla Champions» dice ancora il mister biancoceleste. 

Una serata magica può cambiare il destino apparentemente scritto, essere il rimedio a un campionato maledetto: «Siamo arrabbiati - spiega Immobile - ma non dobbiamo portarci dietro il nervosismo. Se avessimo aspettato la gara di lunedì con l'Udinese, ci saremmo mangiatii gomiti tutta la settimana. Invece possiamo buttare subito le scorie in campo». Voltare pagina su quanto accaduto: «Serve responsabilita, determinazione e, come all'andata, trasportare in campo tutto quello che abbiamo provato in allenamento. Tutti sanno cosa ho fatto e continuo a fare per questo club, sono orgoglioso di essere il capitano. Credo nel percorso e nella crescita che stiamo facendo. Essere qui per la Lazio è motivo di grande soddisfaSimone, rappresentare l'Italia ancor di più, soprattutto per quello che c'è dietro. Non vedo tanto divario con gli altri campionati. Come nazione stiamo cercando di crescere, così noi come club. Queste partite sono importanti anche per il futuro». 
Ciro vuole sbiadire il mito inglese Kane anche a Monaco: «Mi confronto sempre con i migliori, lui è uno di questi. Negli anni ho avuto la fortuna di incontrare tanti bomber e ho cercato di rubare qualcosa a tutti loro. È ovvio che Harry si vorrà rifare rispetto all'Olimpico, ma ci penseranno i difensori a fermarlo». Anche uno zero a zero sarebbe d'altronde il miglior risultato per la storia della Lazio.
 

 

RITORNO OTTAVI #UCL | LIVE BAYERN-LAZIO 3-0 (38' e 66' Kane, 45+2' Muller)
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