Euro2024, Spalletti: "Ieri è stato fatto un passo indietro importante. Nelle scelte future tenterò di ringiovanire ulteriormente la rosa, rimango qui"
Queste le parole del ct Luciano Spalletti in conferenza stampa il giorno dopo dell'eliminazione ad Euro2024
In queste quattro partite di Euro2024 il ct Luciano Spalletti non è riuscito a valorizzare al massimo la rosa a disposizione: oltre a un cambio di modulo, spesso sono state sbagliate le scelte sugli undici iniziali. Nella giornata di oggi, insieme alle dichiarazioni di Gravina in conferenza stampa, sono arrivate anche quelle di Spalletti. Queste le sue parole
Il ringiovanimento della rosa e il futuro di Spalletti
E’ un giochino che non faccio, tornare indietro a cosa sarebbe successo se… Indietro non posso tornare, chiaro per quel che si è visto qualche cosa ho sbagliato, ho tentato di ringiovanire un po’ la squadra. Siccome rimango qui, in futuro questo sarà fatto ancora di più
Il passo falso dell'Italia
Se sono stato il miglior Spalletti possibile. Chiaramente no. Leggo che mi hanno attribuito d'aver alzato troppo i toni e uso di miti da seguire. Ma io ho degli esempi da seguire. Ci sono molte cose ancora da far vedere, il mio impegno sarà totale. Bisogna essere onesti nel racconto di queste 14 partite fatte, del mio percorso. Siamo stati bravi fino a un certo punto. Ieri fatto passo indietro importante che non si può accettare. Io credo di sapere quello che ci vuole
La vecchia guarda e l'inserimento di Calafiori
Siamo tornati a zero, la partita di ieri ci butta a zero e da lì dobbiamo ripartire. Nelle scelte future tenterò di ringiovanire ulteriormente la rosa, per ricreare un gruppo il prima possibile, stando attento alla mancanza di personalità. Non mi hanno dato le risposte che cercavo. Ci vogliono forze e energie nuove, si va a prendere i giocatori dal basso, i giovani. È chiaro che calciatori del livello di Chiellini e Bonucci è difficile da ritrovare. Poi si è visto che dando fiducia a Calafiori si possono trovare leader importanti, dobbiamo credere che ci sono potenzialità che passano attraverso il gioco, non i discorsi
La notte di Spalletti dopo Svizzera-Italia
Ieri la mia notte più complicata? No, la mia vita è stata tutta complicata, a volte complicato anche gestire delle vittorie. Pacche sulle spalle ne ho ricevute tantissimi, mi sono fatto migliaia di amici, quella più evidente è la telefonata di Matilde (la figlia, ndr), quella di “ti voglio bene”. Quella supera tutto
La mancata reazione dell'Italia
Siamo arrivati all’Europeo con una qualificazione meritata anche se difficile, c’era urgenza di risultati. Sapevamo di avere un girone difficile. Come età media siamo tra le più giovani tra le prime 5 o 6. Ci aspettavamo più reazione. Fino alla qualificazione anche in difficoltà c’è stato adattamento, reazione. Ieri no. Chiaro che si rimane male. Se ci siamo capiti con la squadra? Io dopo ogni allenamento sono sempre andato al confronto con la squadra. Ho parlato con molti, non ho visto criticità particolari nel rapporto. Se sono stato troppo addosso? Ho cercato di fare il mio lavoro al 100%, ritenuto giusto non lasciar passare niente. Ma è un’analisi che devo fare e ci penserò
Spalletti sulla disponibilità dei ragazzi
Mi è sempre piaciuta la disponibilità dei ragazzi. Fino a ieri. Ieri no. Della partita di ieri sono deluso. Non ho visto reazione. Anche con la Spagna, meritando di perdere più di 1-0, nell’ultimo quarto d’ora potevamo pareggiare. Ieri ho visto meno questa rabbia, solo in alcuni momenti. Non ho vista rabbia contro un avversario che era alla nostra portata, diverso per qualità dalla Spagna. Le analisi spero di farle in modo corretto, andando ad approfondire quel che è successo nella realtà delle partite. Ma se la risposta è stata questa, sono io che devo e dovrà fare qualcosa di diverso
Spalletti sul gruppo squadra
L’umore nella squadra era perfetto. C’era la giusta riflessione sull’importanza del torneo. Dentro il gruppo abbiamo sempre detto la stessa cosa: stava nascendo un gruppo sano e solido. Li ho visti tranquilli nelle cose che dovevamo fare. Tutti molto legati, amici, gioiosi. Tutte le sere la stanza piena a scherzare, a fare tornei di qualsiasi tipo
Il peso della maglia Azzurra e gli eventuali rigoristi nella partita di ieri
Se è un peso la maglia azzurra non lo so, visto il risultato della partita cercheremo di andare a capirlo, di parlare con i calciatori e avere risposte. Ieri durante la riunione della mattina poco prima di partire abbiamo chiesto chi si la sentisse di battere eventuali rigori. È lì che uno diventa realmente responsabile. Alcuni hanno alzato la mano. Altri l’hanno tenuta bassa, e sono state diverse. Queste prove verranno fatte anche per capire chi se la sente di gestire tutto questo