CdS | Reina, monetina e fair play: nessuna replica
Questa è violenza da condannare, reprimere e sanzionare. Pepe Reina sotto attacco della Curva Nord dell'Atalanta, gli è piovuto di tutto addosso e una monetina l'ha colpito in testa. L'arbitro Guida, colmo dei colmi, l'ha ammonito per perdita di tempo dopo il primo lancio di oggetti. Reina, intorno al 90', sull'1-2, dopo un bolide Malinovskyi finito fuori, aveva esultato inoffensivamente per il pericolo scampato. Si stava preparando per un rinvio, si è fermato perché dalla Curva era iniziato il tiro al bersaglio. Ha ritardato la rimessa in gioco per raccogliere un rotolo di nastro adesivo nero, tutto si sarebbe aspettato tranne che il signor Guida estraesse il giallo. È intervenuto Acerbi per difendere i diritti del portiere, inutilmente. Da lì a poco, mentre Pepe protestava per l'ammonizione, gli è arrivata in testa la monetina. È rimasto a terra per alcuni secondi, si è massaggiato in testa, si è rialzato, si è inginocchiato di nuovo. Dolorante,, avvilito, si è rimesso in piedi, ha sgombrato l'area piccola dagli oggetti lanciati dalla Curva e da campione di fair play ha proseguito a giocare, chissà quanti avrebbero perso tempo rotolandosi per terra. Reina ha rinviato al minuti 91 e 53 secondi, al minuto 93 e 02 secondi è arrivato il tiro di De Roon. Adesso è auspicabile l'intervento del Giudice Sportivo, i fatti potrebbero portare quantomeno ad una squalifica del settore (se non dello stadio) e ad una multa. Corriere dello Sport.