Sosta benedetta, ma vietato fermarsi. Sarri è già a lavoro, ha un piano specifico per queste due settimane di stop per gli impegni delle nazionali. Per sua fortuna, dopo il primo tour de force massacrante, il tecnico ha dovuto lasciar andare appena tre calciatori: si tratta di Hysaj, Marusic e Vecino. Hanno risposto alla chiamata delle rispettive selezioni e torneranno a Formello solo a metà della prossima settimana. Ranghi ridotti, ma non troppo.

Anzi, Sarri ci avrebbe messo la firma. «Se li lasciano tutti a casa sono contento, il più contento di tutti. Due anni di qualificazione agli Europei per far fuori Andorra, Far Oer, Liechtenstein», aveva detto l'allenatore laziale senza giri di parole dopo la sfida di domenica contro l'Atalanta.

Ma torniamo al piano. I prossimi giorni saranno fondamentali per due aspetti: da una parte recuperare energie e sistemare la questione infortuni (Immobile ce la farà per il Mapei Stadium), dall'altra lavorare sulla tattica. Zaccagni è uscito dal terreno di gioco con una caviglia in disordine: l'ex Verona è stato uno dei pochi a non aver mai tirato il fiato dalla trasferta con la Juventus in poi. L'altro che verrà preservato è Luis Alberto: non stupirebbe vedere il Mago limitarsi a un lavoro a parte per tutta la settimana e tornare in gruppo dalla prossima.

Dopo 48 ore di riposo, oggi si tornerà a correre nel centro sportivo, così come domani e dopodomani (doppia seduta). Poi la squadra staccherà di nuovo la spina sabato e domenica. Weekend libero da impegni ufficiali e da sgambate. In questi giorni verranno «promossi» diversi baby della Primavera per approfondire il tema della tattica.

Alla ripresa del campionato la Lazio nella trasferta col Sassuolo con Martusciello in panchina (Sarri è stato squalificato dopo l’espulsione di domenca) avrà bisogno di ritrovare quella solidità difensiva che le aveva permesso di scalare la classifica nella passata stagione. Da marmo a burro, così tenera che si taglia con un grissino. La difesa è salita sul banco degli imputati: solo in un'occasione (contro il Torino) Provedel ha terminato il match senza subire reti. Si lavorerà senza sosta sui movimenti di reparto. Provare e riprovare. Sbagliare per poi migliorare. Fino alla nausea. Il Tempo

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