Pedro: "37 anni? Non ci sono segreti. Con Baroni ho un bel feeling e sull'Europa League..."
Le parole dell'attaccante canario ai microfoni di Gianluca Di Marzio
Ieri sera ha sigillato il risultato alla Johan Cruijff Arena con una perla: Pedro “Pedrito” Rodriguez è un giocatore incredibile, che non ha età. A 37 anni sta disputando una stagione fuori da ogni logica: 7 reti e 4 assist in totale, partecipando a un gol/assist ogni 86 minuti di media. Intervenuto ai microfoni di Gianluca Di Marzio, l'attaccante spagnolo si è raccontato per parlare di questo momento momento magico della sua carriera, sull'ottimo cammino della Lazio in stagione e del suo allenatore, Marco Baroni. Queste le sue parole:
Grande vittoria con l'Ajax e primato in classifica dell'Europa League. Qualificazione alla portata
Siamo primi, mancano due partite e vogliamo finire nel miglior modo possibile. Questa di Amsterdam è stata un'altra prestazione molto importante, in uno stadio complicato come la Johan Cruijff Arena contro un ottima squadra. Abbiamo sofferto un po', loro hanno creato buone occasioni ma alla fine abbiamo controllato bene la partita. Abbiamo fatto una bella partita e vinto: questa è la cosa più importante
Come fa Pedro a rendere in questa maniera a 37 anni?
Non ci sono segreti, solo tanto lavoro ogni giorno. Voglio solo aiutare la squadra, è questa la mia mentalità. Il mio obiettivo è quello di continuare a giocare tutte le partite possibili. Poi sopratutto in Europa è sempre emozionante giocare e per me far gol fuori confine ha un sapore speciale
Su Marco Baroni:
Ho un bel feeling con Mister Baroni che è un grande allenatore con una grande mentalità e umiltà. E per uno come lui tutti noi diamo il massimo ogni giorno in allenamento e in partita. Questa è la nostra mentalità e vorremmo continuare così
Si parla di Scudetto?
No ancora no, è presto per dirlo. Pensiamo a gara dopo gara, non possiamo pensare adesso di vincere l'Europa League o la Serie A. Dall'altra parte però non possiamo lasciarlo 'scappare', deve stare lì. Sarà difficile anche per l'Inter batterci. Però possiamo sognare, dobbiamo farlo. È difficile, è vero, mancano ancora tante partite sia in campionato che in Europa. Se siamo così concentrati e giochiamo così bene, possiamo diventare una squadra ancora più forte