Lazio-Marsiglia, Sarri nel post-partita: "Adesso Luis Alberto e Milinkovic non possono giocare insieme. Hellas? E' una resa dei conti"
Termina con un pareggio a reti inviolate la partita tra Lazio e Marsiglia, valida per la terza giornata di Europa League. Il Mister Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky nel post partita: “Abbiamo fatto una buona partita contro una buona squadra. La sensazione è che nei primi 30 minuti mancava brillantezza, negli ultimi 30 un pizzico di fortuna. Sembrava potessimo sbloccarla e rimane un po’ di amarezza per il. La squadra ha fatto una buona prestazione, ci ha creduto fino in fondo, ha alzato i ritmi di parecchio nell’ultima mezzora. È un passo in avanti, dispiace per il risultato ma possiamo recuperarlo nelle prossime tre partite. Difficile vedere Luis Alberto e Milinkovic insieme: se la squadra riesce a trovare solidità difensiva, prima o poi ci riproveremo. In questi giorni abbiamo guardato attentamente tutti i dati degli allenamenti di Luis e abbiamo deciso che lui è più adatto quando i ritmi partita sono più dolci. Bisogna cercare di tenere la squadra su grandi livelli di energie nervose e livelli motivazionali. È un gruppo che dà soddisfazioni, ci alleniamo bene per quel che possiamo giocando ogni 3 giorni, abbiamo le giuste sensazioni in allenamento. È un gruppo che dà gusto allenarlo, penso che con questa prerogativa si può risolvere tutto. Dobbiamo sempre dare il 100%, anche se il nostro 100% è inferiore ad altre squadre, noi dobbiamo guardare a noi. Cataldi? È un buon palleggiatore, è adatto a me e al mio gioco, però Leiva è un giocatore importante, spreca pochissimi palloni, fa una fase difensiva di livello, importante per la personalità.” Il mister in seguito ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio: "Secondo me nella fase iniziale della partita abbiamo pagato un pizzico di brillantezza in meno rispetto a loro sotto tutti i punti di vista. Piano piano siamo cresciuti. I ritmi sono poi cresciuti a dismisura con gli ultimi 15 minuti di predominio territoriale assoluto. Questa è una prestazione che ci conferma quella contro l’Inter, anche a livello difensivo. Lo considero un passo in avanti con il rammarico del risultato. La nostra non è sicuramente una squadra fallosa, né per il modo di giocare né per le caratteristiche dei giocatori. Dobbiamo crescere a livello di aggressività perché possiamo fare ancora meglio. A volte fra un settore e l’altro perdiamo un po’ di distanze e rischiamo di arrivare un po’ in ritardo. Stiamo facendo però dei passi avanti. L’unica preoccupazione è ricadere nei passaggi a vuoto come contro il Bologna. Questo non vuol dire che non perderemo più ma dovremo perdere sul campo. Stiamo facendo meglio. Dobbiamo migliorare ancora molto ma il tempo è poco. Mi piacerebbe poterlo fare di più però un po’ stiamo migliorando. Mi ha fatto piacere vedere un buon Marusic anche a sinistra. In fase di costruzione si può fare qualcosa di più ma la strada mi sembra quella giusta. Hellas? È una resa dei conti. Veniamo da una partita simile che abbiamo toppato nella maniera più assoluta. Dopo aver fatto bene in campionato e in coppa è una cartina tornasole per noi. È chiaro che ci arriviamo in condizioni disagiate a poche ore dalla partita precedente, soprattutto se giochi nel pomeriggio. Però ci piace stare in Europa. Era bello una volta quando giocavi il lunedì dopo l’Europa League. Poi tutti tirano l’acqua al proprio mulino. La Lega non può diminuire il numero di partite, nessuno lo può fare, nemmeno in Sudamerica e quindi non è possibile avere un calendario con più spazio . Mi meraviglia che l’asso calciatori e allenatori non abbiano preso una posizione su questa problematica internazionale. Il calendario sta diventando impossibile e anche brutto. Anche in Tv secondo me la gente inizia a cambiar canale."