Corradi: “Ho scommesso su Rovella e altri giovani, oggi i risultati sono evidenti”
Il tecnico dell’Under 20 celebra il percorso dei suoi talenti, da Rovella a Raspadori
Bernardo Corradi, ex attaccante della Lazio e attualmente commissario tecnico della Nazionale Under 20, ha rilasciato alcune dichiarazioni significative in un’intervista al Corriere della Sera. Il tecnico, che sta vivendo una fase di grande soddisfazione con la sua squadra, ha parlato del suo lavoro con i giovani talenti italiani, tra cui anche Nicolò Rovella, centrocampista biancoceleste che oggi gioca stabilmente in Serie A.
Scommesse vincenti su Rovella e non solo
Corradi ha ripercorso alcune delle scommesse fatte durante la sua carriera da allenatore delle giovanili, sottolineando come, a volte, la chiave del successo risieda nel dare fiducia a ragazzi che, inizialmente, non sembrano destinati a emergere per motivi fisici o tecnici.
“Su chi ho scommesso? Raspadori per qualcuno non aveva il fisico. Ma finito l’allenamento si metteva a studiare, un caso unico,”
ha raccontato, evidenziando il sacrificio e la dedizione di alcuni dei suoi giocatori. Corradi ha inoltre citato nomi di giovani che, sotto la sua guida, sono riusciti a raggiungere livelli molto alti:
“Ho avuto Ricci, Fagioli, Rovella. Anche Comuzzo è arrivato da Spalletti.”
In particolare, Corradi ha voluto celebrare il percorso di Nicolò Rovella, che ha mostrato una grande crescita, passando dalla Lazio a diventare un punto fermo della Nazionale maggiore. Il centrocampista, che ha impressionato per la sua visione di gioco e il suo equilibrio in mezzo al campo, è uno degli esempi di come la gestione dei giovani possa produrre frutti a lungo termine.
Il segreto? Giocare secondo le caratteristiche
Secondo Corradi, la vera chiave per il successo dei giovani talenti è non forzarli in ruoli che non sono nelle loro corde:
“L’importante è farli giocare secondo le loro caratteristiche, soprattutto in Nazionale”
Questo approccio, che privilegia il talento individuale e il rispetto per le peculiarità di ciascun giocatore, sta dando i suoi frutti sia per la Nazionale Under 20 che per la crescita dei singoli nel campionato italiano.
Un futuro promettente
In generale, Corradi ha ribadito l’importanza di coltivare e valorizzare i giovani calciatori italiani. Nonostante le sfide, ritiene che l’Italia abbia una generazione di talenti pronta a fare la differenza a livello internazionale, con alcuni di questi già pronti per diventare protagonisti anche nella Nazionale maggiore.