Stramaccioni su Romagnoli: ”Cresciuto nella Roma, ha sempre difeso la sua lazialità”
Le parole di Stramaccioni sul difensore biancoceleste Romagnoli a La Gazzetta dello Sport
“Andrea, in che periodo alla Roma ha avuto Romagnoli?”
stagione 2010 2011. Erano aggregati sotto età con gli Allievi Nazionali. Romagnoli è un classe 1995, si allena con il 94 che allenavo io.
Sul talento e il carattere di Romagnoli
Alessio (Romagnoli) ha bruciato le tappe. A qualcuno sembrava leggero fisicamente, ma lo era solo sulla bilancia. In campo mi faceva impazzire: qualità nell’impostazione, testa alta, leggeva il gioco con anticipo e in più era mancino, il che spesso rappresenta una rarità. Insomma, un difensore centrale moderno. Caratterialmente era un ragazzo d’oro, veniva da lontano ma aveva deciso di non stare al pensionato, perciò ha fatto enormi sacrifici, su e giù fra autostrade e Pontina ogni giorno.
Un aneddoto su Romagnoli
Ce n’è uno che porto nel cuore. Io mi sono sposato il 1 luglio 2011, esattamente il primo giorno in cui dopo sei anni di Roma sono diventato un tesserato dell’Inter.a quei tempi la nuova proprietà del club giallorosso non prese bene il fatto che passassi all’Inter. Nonostante questo clima, e i miei ragazzi piace qualcosa di straordinario e in tuta della Roma si presentarono Amian insaputa mio matrimonio. Alessio era davanti a tutti in chiesa durante la cerimonia, lesse una preghiera per me e mia moglie a nome della squadra.
Un laziale in ambiente giallorosso
Nei settori giovanili può capitare che un laziale giochi nella Roma o viceversa. Molti nascondono la loro fede per paura, ma invece, dai ragazzini non c’è niente di male. Certo, qualche sfottò ci sta, però poi quando si va in campo si lotta tutti per la stessa maglia. Ecco, Alessio è stato un grande. Ha sempre difeso a spada tratta la sua lazialità, ma poi in campo dava tutto. Infatti, sono contento che abbia coronato il sogno di giocare per la squadra che mi aveva dato da bambino, è una bella storia. Giocare un derby da tifosi vale doppio, nel bene e nel male. Tutto si amplifica perché la gente ti identifica ancora di più come responsabile di ciò che accade e, in certi momenti, ne paghi il prezzo. Baroni ha utilizzato Alessio 14 volte dal titolare sulle 16 in cui è stato disponibile, un segnale di grande considerazione nei suoi confronti.
Il prossimo derby
Le squadre lo vivranno con stati d’animo diversi. La Lazio sta facendo un grande campionato, gioca bene e armonia. La Roma, invece, ha avuto mesi travagliati e tante delusioni. Calcisticamente parlando, la Lazio sta globalmente meglio, ma la Roma, fra Parma in casa e Milano, mi è piaciuta e ha ritrovato la sua stella, Dybala. In ogni caso, chiunque sia nato dentro il Grande Raccordo Anulare sa bene che questa partita non vive di momenti di forma, previsioni e tantomeno pronostici. Va solo vissuta, sapendo benissimo che non sarà mai come le altre