Con la sconfitta rimediata dalla Lazio a Firenze, in biancocelesti hanno chiuso le prime cinque giornate di Serie A a quota 7 punti, in una classifica evidentemente corta viste le poche gare disputate. Un ko che brucia, soprattutto per come e quando è arrivata la beffa finale, con i padroni di casa che hanno ribaltato il punteggio grazie ai due rigori trasformati da Gudmundsson. Una prestazione positiva nel complesso quella di Tavares e compagni, che tuttavia non è bastata per uscire dal Franchi con dei punti. Non c'è tempo per il gruppo di ragionare a lungo sul risultato arrivato, dato che mercoledì alle 21.00 arriverà per la Lazio l'esordio stagionale in Europa League. Il Volksparkstadion di Amburgo sarà il teatro della sfida tra gli ucraini della Dinamo Kiev e la Lazio di Marco Baroni. 

Simone Inzaghi in Europa League

In attesa di capire le rotazioni di formazione scelte dal tecnico ex Hellas, ripercorriamo insieme gli ultimi cinque esordi della Lazio in Europa League, a partire dunque dalla stagione 2017-2018. Fu senza dubbio la più positiva considerando il percorso fatto, con la Lazio che raggiunse i quarti di finale della competizione, terminata con l'eliminazione per mano del Salisburgo. In quell'occasione gli uomini di Inzaghi esordirono vincendo sul campo del Vitesse, rimontando l’iniziale svantaggio: fu 2-3 il risultato della gara di apertura del gruppo K, con Parolo, Immobile e Murgia decisivi per portare a casa i tre punti. 

Con un successo si aprì anche l'edizione 2018-2019, con l'esordio all'Olimpico che vide Luis Alberto e Immobile trascinare i biancocelesti nel 2-1 rifilato all’Apollon, che accorciò le distanze al minuto 87’. Il secondo posto nel girone condusse gli uomini di Inzaghi verso lo spareggio contro il Siviglia, che vide gli spagnoli passare il turno attraverso due vittorie tra andata e ritorno. Nel 2019-2020 iniziò invece con una sconfitta il breve percorso della Lazio nella competizione: furono Deac e Omrani a ribaltare l'iniziale vantaggio firmato da Bastos, per un Cluj che iniziò il proprio girone ottenendo tre punti ai danni dei biancocelesti. Fu particolarmente negativo il bilancio della competizione, con la Lazio uscita sconfitta in quattro delle sei gare, concludendo il gruppo E in terza posizione, dietro a Celtic e Cluj.

Maurizio Sarri al timone

La Lazio tornò in Europa League a partire dalla stagione 2021-2022, con la Lazio di Maurizio Sarri che esordì nel Gruppo E perdendo all’esordio sul campo del Galatasaray a causa di una grave leggerezza di Strakosha. Proprio dietro i turchi i biancocelesti trovarono il secondo posto nel girone, per poi venire eliminati dal porto nel successivo spareggio: non bastò il 2-2 dell'Olimpico dopo la sconfitta per 2-1 rimediata all’andata in Portogallo.

Sulla falsariga di quanto accaduto nel 2019-2020, i biancocelesti salutarono l'Europa League ai gironi anche nel 2022-2023, eliminati nel girone che li vedeva protagonisti assieme a Feyenoord, Midtjylland e Sturm Graz. Nonostante l'esordio vincente contro gli olandesi, che vide Luis Alberto, Felipe Anderson e Vecino sul tabellino dei marcatori nel 4-2 finale, la Lazio non riuscì ad andare oltre il terzo posto nel girone, con la conseguente retrocessione in Conference League.

Paolo Bertini: "Utilizzo del VAR esagerato, solo in Italia è così. Dove si andrà a finire?…"
Raul Moro: "Amo la Lazio, sogno di tornare. Pedro un campione. E su Sarri..."