Archiviata la sconfitta di sabato in casa del Milan, la Lazio si prepara ad affrontare la prima trasferta della stagione in Champions League. Dopo l'1-1 interno contro l'Atletico Madrid, i biancocelesti affronteranno il Celtic, nella 2° giornata della fase a gironi.

Per commentare il momento della Lazio di Maurizio Sarri, l'ex attaccante biancoceleste, Rubén Sosa, è intervenuto ai microfoni di Tag24.it. Queste le sue parole: “Guardo sempre la Lazio perché è un club in cui ho lasciato il cuore. Purtroppo in questa stagione non ha iniziato bene ma pensavo che la vittoria con il Napoli avrebbe potuto rappresentare una svolta. Così invece non è stato, Sarri sta trovando tantissime difficoltà in questo campionato ma io resto fiducioso. Per quella che è la mia esperienza c’è solo una soluzione per uscire dalla crisi ed è stare insieme e fare gruppo. Devono stringersi l’uno con l’altro, se serve anche con un ritiro e devono fare fronte comune. Quando si perde la cosa importante è restare uniti e non accusarsi a vicenda, altrimenti non se ne esce più. Mister e calciatori devono essere una cosa unica in questo momento perché la Lazio merita di tornare in alto. È una squadra che non può stare fuori dai primi 4 o 5 posti in classifica. La stagione comunque è appena cominciata ed è ancora lunga, i biancocelesti meritano di lottare per un posto in Champions.

Sarri? Purtroppo è sempre così, quando le cose non funzionano si punta sempre il dito contro il mister, ma Sarri è intoccabile. Non ci dimentichiamo cosa ha fatto nella scorsa stagione e ricordiamoci che in campo ci vanno sempre i calciatori. È ovvio che non si può cambiare una squadra intera, ma facciamoli lavorare con serenità. A me Sarri piace molto, penso sia un grande tecnico, serve pazienza e fortuna. Mercato? Sono arrivati molti calciatori, ma anche per i nuovi acquisti serve intelligenza. Non è facile arrivare in un ambiente in cui è tutto nuovo ed ambientarsi in poco tempo. Vedrete che piano piano riusciranno ad incidere e faranno vedere il loro valore”.

Prima della sosta per gli impegni delle Nazionali, la Lazio, oltre alla trasferta in Champions contro il Celtic in programma mercoledì sera, domenica pomeriggio, allo Stadio Olimpico di Roma, arriverà l'Atalanta. L'ex attaccante biancoceleste, si è soffermato proprio sui prossimi impegni della Lazio: “Non è retorica, la gara più importante è sempre la prossima. Ora la Lazio dovrà pensare alla Champions e poi si concentrerà sull’Atalanta che è un match complicato ma non impossibile. Sarri deve fare in modo di resettare già da mercoledì sera contro il Celtic e poi ci sarà tempo di preparare la gara contro la Dea. È ovvio che quella con la squadra di Gasperini può rappresentare un momento fondamentale del percorso in campionato”.

Infine, da ex attaccante, Rubén Sosa ha detto la sua anche sul momento del Capitano della Lazio, Ciro Immobile: “Immobile è un grande attaccante e tornerà a segnare, non ho dubbi. Come si fa a criticare un calciatore simile? Questo è il momento di sostenerlo senza voltargli le spalle. Parliamo di un grande bomber, un grande capitano, uno che a questa maglia ha dato tantissimo. Sta affrontando un momento complicato ma ne verrà fuori. Per un attaccante purtroppo è difficile accettare di non riuscire a fare gol, ma ci sono i momenti più sfortunati. Magari giochi bene e prendi il palo o la traversa, e poi ci sono gare in cui giochi male e la prima palla che tocchi va dentro. Fa parte del calcio anche questo, ma non deve abbattersi. I tifosi lo devono appoggiare e lui sentendo la fiducia di tutti tornerà ai suoi livelli”.

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