Ai microfoni di Radio Laziale, Stefano Sorrentino si è espresso sul valore di Ivan Provedel. Queste le sue parole.

Provedel
S.S.Lazio

Le parole di Sorrentino

Provedel? Lo conosco benissimo. Non mi stupisce quello che ha ottenuto, anzi è arrivato anche un po' in ritardo. Per quanto riguarda gli errori, è normale, sbagliamo tutti. Quello che ha fatto contro il Milan può succedere, è un essere umano, purtroppo è stato un po' ostacolato sul calcio d'angolo. La partita però si deve guardare nei 90/100 minuti, non solo nel momento dell'errore. L'anno scorso ha giocato tante partite con un problema fisico fino ad arrivare al limite. Sinceramente non vedo problemi su di lui, la costanza che ha avuto nel campionato passato è stato tanta roba. Poi magari i carichi di lavoro, i cambi di allenatore e i nuovi compagni di reparto l'hanno manato un po' fuori giri. Ci può stare: come sbaglia l'attaccante, può farlo anche il portiere, che però viene sempre attaccato.

La somiglianza con Meret e gli altri portieri italiani

La situazione di Provedel, se vogliamo, è simile a quella di Meret, che viene spesso attaccato e massacrato a Napoli. Sono contento che in Serie A puntiamo sempre di più sui portieri italiani, contando anche che abbiamo Donnarumma e Vicario all'estero. Ma senza dubbio lui è tra i tre portieri italiani più forti nel campionato, l'ha dimostrato l'anno scorso e non solo per il gol, anche perché l'ho invidiato tantissimo (ride, ndr.). Gli altri due sono Carnesecchi e Meret, ma mi piace anche Gollini al Genoa. Tra gli stranieri ha fatto benissimo Okoye dell'Udinese e mi stuzzica Suzuki del Parma.

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