MOVIOLA | Fiorentina-Lazio, L'arbitro Marcenaro: rigori e cartellini
Il direttore di gara arbitra positivamente all'insegna di cartellini e rigori
Fiorentina-Lazio è stata diretta dal fischietto genovese Matteo Marcenaro, arbitro giovane, 31enne, che sembra avere grande qualità e una discreta esperienza innata. Partita terminata 2-1 dove a fare da protagonista sono stati i due rigori con i quali la Fiorentina ha vinto e i tanti cartellini.
Primo Tempo
Primi 45 minuti ad alto ritmo dalle due squadre, tanti contatti, tanti falli e diversi cartellini gialli. L'arbitro coerente e attento nelle sue decisioni. Al minuto 11 arriva la prima ammonizione. A pagare è Gosens della Fiorentina dopo un tackle duro ai danni di Isaksen. Al 25simo tocca invece proprio al danese subire l'ammonizione, intervento grintoso per cercare di recuperare palla ne esce una entrata dura su Biraghi, sanzione indiscutibile. Continua per tutto il primo tempo il testa a testa Isaksen-Biraghi, al 42simo Isaksen salta il difensore viola che non può che stenderlo prendendo un giallo netto.
Secondo tempo
La ripresa riparte come si era chiusa, grinta e gioco fisico per i 22 in campo e l'arbitro Marcenaro chiamato, a tratti, a riportare la calma tra i giocatori. Al 48simo arriva il rigore per la Fiorentina, Guendouzi superficiale a cercare la palla su un contrasto che vedeva il vantaggio da parte di Gudmunsson, che ha poi subito il fallo. Negli ultimi minuti arrivano tre cartellini. Al minuto 85 Patric con entrata con piede a martello, ammonizione sacrosanta. All'88simo l'episodio chiave, Nuno Tavares rifila un pestone identico a quello di Guendouzi che ha causato il primo rigore. L'arbitro deve ricorrere al Var per valutare se il fallo era in campo o meno, era sulla linea, rigore da fischiare e giallo per il terzino portoghese. Al minuto 94 giallo per Dodo, per proteste verso il guardialinee dopo un intervento duro di Kean su Zaccagni.