Belleri: "La partita con l'Inter può lasciare insicurezze. Con il Lecce…"
In esclusiva a LazioPress.it abbiamo intervistato un doppio ex del match: Manuel Belleri
Hai toccato il tema Lotito che recentemente ha parlato anche del mercato, alla Lazio serve qualcosa già a gennaio?
Credo che come tutti calandomi nei panni dell'allenatore qualche rinforzo sia il benvenuto soprattutto a centrocampo anche se, secondo me, la squadra è stata costruita bene e i risultati si vedono perché a parte la sconfitta con l'Inter è stato fatto un inizio importante e la strada intrapresa è quella giusta, poi se arriva qualche giocatore più forte di quelli a disposizione ben vengano.
Lecce è sempre stato un campo difficile per la Lazio, i biancocelesti possono dirsi comunque favoriti?
Credo di sì, perché se sulla carta si vedono i punti ed il tasso tecnico sono chiaramente diversi, poi devi dimostrare in campo il tuo valore. Il Lecce in queste ultime partite sta facendo meglio con la sterzata che ha deciso di dare la società ed i giocatori lo hanno recepito. La partita è delicata perché la Lazio arriva da una situazione particolare e c'è bisogno di ripartire subito.
Questa Lazio è da Champions?
Guardo quasi tutte le partite e vedo che c'è un grandissimo lavoro da parte dell'allenatore con tanta organizzazione e i giocatori stanno remando tutti dalla stessa parte. Le possibilità ci sono perché alla fine ci sono squadre che stanno andando benissimo e c'è la possibilità di lottare fino alla fine ed è giusto puntare alla Champions League e creare una situazione che rispetto all'inizio sarebbe fantastico.
Il cammino in Europa League: si può arrivare fino in fondo?
Ci sono tante squadre ed è successo anche in Champions che stanno facendo fatica e non vedo perché la Lazio non debba crederci fino in fondo: alle volte le stagioni si salvano vincendo un trofeo e non è giusto scartare nulla a priori per risparmiare in vista del campionato. La Lazio deve insistere facendo giocare i migliori compatibilmente al riposo di alcuni, ma può essere un obiettivo.