Dopo la conferenza stampa di lunedì di mister Baroni, oggi è il turno di Tijjani Noslin. L'attaccante olandese classe '99 si è presentato alla vigilia della partenza per il ritiro di Auronzo di Cadore.

Le dichiarazioni di Noslin

Sono molto felice di essere qui, farò del mio meglio. Darò il mio cuore a questo club, spero che con la squadra riusciremo a vincere. Ho fatto molti passi per arrivare fino a qui, diverse persone mi hanno aiutato nella mia crescita”.

Su Baroni - Sono molto felice che il tecnico abbia chiesto al club di prendermi, anche se mi conosceva da pochi mesi ha visto ciò di cui sono capace. Mi ha insegnato a guardarmi avanti e non indietro, la qualità che c'è qui mi aiuterà. E' bellissimo essere qui ed essere apprezzato da un allenatore così bravo. Il mister rappresenta una grande parte della mia vita, non è scontato che dopo pochi mesi mi volesse con lui qui. Mi aiutato dall'inizio, vuole sempre vincere, vuole che la squadra creda in se stessa”.

Acquisto costoso - Non sento la pressione. Amo il mio calcio e ciò che faccio, farò del mio meglio per non deludere”.

Sul ruolo -La cosa più importante è giocare, la posizione non importa. Voglio aiutare la squadra e raggiungere un livello altro e, perché no, la Champions”.

Sull'eventualità di sostituire Immobile -Non so se andrà via o resterà, ma in qualsiasi caso farò del mio meglio per trovare il mio posto e aiutare la squadra”.

5 gol, 4 assist -Sono felice di aver aiutato il Verona a restare in A, la Lazio è un altro livello. Ogni partita sarà difficile, a prescindere dall'avversario".

Ruolo di Felipe Anderson -La Lazio ha e ha avuto grandi calciatori che sono diventati leggenda, spero di diventarl anche io”.

Punti di forza e punti deboli -Voglio crescere sotto ogni punto di vista, credo che non si smetta mai di farlo. Voglio imparare e credo che i compagni mi aiuteranno”.

Trattativa - Grazie al direttore per avermi dato l'opportunità di essere qui e le belle parole. Ho saputo di questa trattativa tramite mia sorella che lo ha letto sui social, due settimane prima del mio arrivo. Il mio nome era accostato a Lazio e Torino, poi sono andato in vacanza e il mio agente mi ha informato dell'interesse dei biancocelesti”.

Derby - “Non vedo l'ora, tutti ne parlo anche a livello internazionale. Spero di giocarlo e di vincerlo”.

Sull'Olimpico -Ci ho giocato con il Verona, lo stadio non era del tutto pieno, ma si avvertiva un clima particolare”.

Il passato e il futuro - Ho detto di aver fatto il rider e sono stato anche criticato, ma ora penso al presente e  anche alla Nazionale, nel frattempo lavoro poi magari un giorno spero arriverà”.

Sull'Olanda - Credo non abbiano ancora espresso tutto il loro potenziale, stasera li tiferò dal divano”.

Stile - "Mi concentro sulla velocità, le azioni individuali e chiaramente i gol. Mi ispiro a Mbappé e Leao, ma tutti i giorni prendo qualcosa dai miei compagni di squadra".

Sneijder - “Ho parlato con lui della Lazio e mi ha consigliato di venire, mi ha detto che sarebbe stato importante per la mia carriera, per crescere e migliorare”.

Posizione in campo - “Non mi interessa, posso giocare a destra e sinistra, l'importante per me è fare insieme al gruppo”.

Pressione - Cerco di tenerla fuori dal campo. E' uno sport duro ma dobbiamo aiutarci a vicenda”.

Rigori -Spero di poterli tirare, è una mia debolezza (sorride ndr)".

De Vrij -Molti giocatori hanno avuto un'ottima carriera e tutti conoscono quelli che sono stati alla Lazio. Auguro ai miei colleghi di diventare campioni europei. Non ho un modello in particolare da seguire, spero di raggiungere il livello più alto possibile”.

Le parole dei compagni - Oggi è il mio terzo giorno, mi sono sentito il benvenuto. Non abbiamo avuto modo di fare grandi discorsi, ci siamo salutati. Non vedo l'ora di partire per il ritiro e raggiungere gli obiettivi”.

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