Bruno Giordano: "Chi determina è sempre il calciatore. Stessi discorsi del post Salernitana-Lazio..."
Nell'ambiente Lazio l'argomento di discussione è sempre fissato sul triangolo: Sarri-squadra-Lotito. Tante le indiscrezione, tanti i rumors e soprattutto tante le opinioni che hanno invaso il mondo biancoceleste, che almeno esternamente sembra essere spaccato. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Bruno Giordano, ha provato a sottolineare l'importanza dei giocatori, che inevitabilmente sono i veri protagonisti e la vera anima della squadra, si è poi soffermato sulla situazione di Sarri.
Ecco il suo intervento a Radiosei:
“Chi determina è sempre il calciatore. L'allenatore è importante, ma non determinante. Il tecnico può incidere anche durante la partita e correre ai ripari. Stiamo facendo gli stessi discorsi del post Salernitana-Lazio. Il tecnico deve saper convivere con questi momenti, penso ad Allegri o Pioli quando c’era sempre l’ombra di Conte. Il tecnico deve essere più attento a livello comunicativo, questo sì. Sarri è vaccinato. Ai giocatori chiedo serietà nel lavoro e soprattutto, parlare se qualcosa non va. Stare in silenzio non ha senso, bisogna prendere il problema subito e alla radice. Le frizioni vanno risolte, fare un passo in avanti per venirsi incontro a vicenda e trovare un compromesso. Pensare meno al singolo e più al collettivo, ecco”.
“Se fossi nei panni di Sarri, sarei andato dal presidente a chiedere l’allontanamento di chi mi ‘rema contro’. Sarri deve parlare con i giocatori e trovare una soluzione, si devono venire incontro con dei compromessi. Si possono lamentare tutti o nessuno. Nessuno riesce ad accontentare 25 persone contemporaneamente. Ci sono alcune dinamiche particolari e momenti delicati in una stagione. Alcuni senatori potrebbero uscirsene con una dichiarazione, anche di facciata, ma poi confrontarsi col tecnico. Lavorare insieme per cambiare qualcosa all’interno del gioco, credo che Sarri, da persona intelligente, non si tirerebbe indietro. Penso al compromesso trovato proprio dalla Juventus di Sarri, quando era chiaro che non si sarebbe proseguito insieme. Finirono la stagione da professionisti e poi si separarono”.