Radu racconta le ore prima dell'addio: "Prendevo sonno due ore e piangevo. Ho scritto le ultime righe del discorso alle 7 di mattina in macchina"
In un intervista rilasciata al portale rumeno ProSport Stefan Radu ha parlato delle ultime ore prima del suo addio alla Lazio, raccontando qualche aneddoto e parlando del suo futuro, senza sbilanciarsi. Queste le sue parole:
"Onestamente, negli ultimi giorni non sono riuscito a prendere sonno. Il mio corpo aveva bisogno di riposo, ho trascorso una settimana in cui penso di aver dormito 20 ore di fila. Dormivo due ore, mi svegliavo, piangevo, ecco, non mi nascondo, ecco cosa significa questo momento. Non è facile! Se ti dedichi al calcio al 100%, come me, ecco cosa succede. Non ero un grande talento, ero serio, lavoravo sodo. E non è facile. Lascia che ti dica una cosa, se me lo permetti... Domenica, prima della partita, dovevamo arrivare al campo alle nove. E ho preso la macchina, e alle sette e mezzo sono uscito di casa, perché non potevo più restare. Ero seduto lì, vicino al centro sportivo, dalle 7 e mezza e ho messo sul foglio le ultime frasi che ho scritto, proprio davanti al campo di allenamento. Ho finito il mio discorso in macchina. E questo è tutto! Si è chiusa una pagina nella mia carriera, nella mia vita, che forse la carriera seguirà in altra forma. Futuro? E qui, in Italia, mi hanno fatto questa domanda. Senti, ora vado in vacanza e rifletterò, penserò a cosa voglio fare. Ero anche molto concentrato sul calcio, determinato a non pensare mai a quello che sarà, perché automaticamente queste cose ti distraggono. Ho detto quando avrò finito, e poi vedremo. Allenamento? Mi allenerò sicuramente ora! Non lo so, negli ultimi anni ho avuto questa cosa con l'allenamento. Non intendo esclusivamente la palestra, anche la corsa, quella era importante, dovevo restare connesso e non necessariamente fisicamente, anche se anche quello era molto importante. Sappi che devi prendere sul serio il calcio. Ci sono cose che ti strizzano l'occhio, sei giovane, ci sono tentazioni. Ma sappi che hai tempo dopo, forse è un consiglio per i più giovani, all'inizio del viaggio. Inoltre, la vita familiare con i bambini è molto bella. Resteremo in Italia? Sì, restiamo qui, ma come sai veniamo anche in Romania. Ero tutto il tempo. Non mi sono mai sbarazzato della Romania, i nostri canali a casa, in TV, sono rumeni, i bambini parlano perfettamente rumeno. Siamo rumeni... rumeni che vivono in Italia. La mamma è a casa ea volte il desiderio è grande. Sai com'è, mamma è mamma. Finora sono riuscito a raggiungere parecchio il paese, in futuro lo farò più spesso".